Dopo l’esordio assoluto in Supersport 600 nel primo round di Misano Adriatico, Alessio Finello torna finalmente in sella alla sua Yamaha R6 del Team Terra & Moto per il secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità, sul tracciato del Mugello, pista veloce ed allo stesso tempo difficile da imparare con un mezzo complicato come la 600.
Finello, alla prima volta in assoluto tra le colline toscane nella nuova categoria, si è adattato passo dopo passo, migliorando giro dopo giro già dal primo turno del giovedì, per una prima presa di contatto con un mezzo completamente differente rispetto alla Moto3, ultima moto guidata da Alessio al Mugello, completando così con soddisfazione un primo giorno positivo.
Il venerdì Finello prende ancora miglior confidenza con il tracciato nel primo turno di libere, mentre nella prima qualifica del pomeriggio il giovane pilota piemontese abbassa il suo tempo di oltre un secondo, scendendo sul minuto e 57 secondi, abbassando di molto anche il gap dal primo in classifica, in una Supersport 600 sempre altissima come livello assoluto in questo 2019.
In qualifica 2, Alessio abbassa nuovamente il proprio cronologico, conquistando il trentesimo posto sulla griglia di partenza con un tempo di 1.57.242, a poco più di un secondo dalla zona punti, motivo di grande soddisfazione per il piemontese, alla sua seconda esperienza in assoluto con la Supersport 600, dopo il primo round di Misano.
Al via di gara 1 Finello recupera una posizione ed altrettante al giro nei due giri successivi, ma un problema tecnico nel corso del quinto passaggio lo costringe purtroppo al ritiro, lasciando un po’ di rammarico più che altro per l’impossibilità di completare la corsa e mettere in cascina ulteriori chilometri fondamentali in una categoria complicata e combattuta come la Supersport 600.
Dopo aver chiuso il warm up con il suo miglior tempo in assoluto del weekend, avvicinandosi a rompere anche il muro del minuto e 57 secondi, Finello si è trovato di fronte ad una condizione mai affrontata, vale a dire la pioggia, che per la gara ha deciso di prendere il sopravvento del circuito del Mugello e scendere copiosa su tutto il tracciato, rendendo la pista molto insidiosa.
Il piemontese, nel caos generale tra una bandiera rossa ed una ripartenza ancora più discussa e discutibile, è stato bravo a non perdere la concentrazione e restare con in testa ben impresso l’obiettivo, la zona punti, mai come stavolta meritata ed alla portata del giovane pilota del team Terra e Moto, che, dopo la ripartenza, si è subito trovato in lotta per il quindicesimo posto.
Nel corso del settimo passaggio, Finello supera il rivale in lotta per la posizione ed altri due piloti cadono, ma l’esposizione della bandiera rossa e la classifica data al giro precedente vanificano, purtroppo, gli sforzi di Alessio, che chiude con un po’ di rammarico in sedicesima posizione, non riuscendo a prendere i punti che avrebbe ampiamente meritato, consapevole però di aver portato a termini numerosi progressi in questo secondo round al Mugello, in vista ora di prepararsi al meglio per il terzo round sul tracciato di Imola.
Alessio Finello: “Siamo arrivati al Mugello senza aver purtroppo potuto provare, per me era la prima volta ed abbiamo completato il giovedì solo per imparare la pista, migliorando il tempo ed il feeling giro dopo giro. Purtroppo la pioggia nell’ultimo turno del giovedì mi ha compromesso anche il venerdì mattina, mentre al pomeriggio sono riuscito a migliorare ancora, facendo un 57 alto, un tempo abbastanza buono ma ancora lontano dai primi. Al sabato ero abbastanza carico, avendo già i punti di riferimento, ed infatti al secondo turno di qualifica ho migliorato di un altro mezzo secondo abbondante, posizionandomi in 30esima posizione. Purtroppo un problema tecnico in gara 1 mi ha costretto al ritiro quando stavo nel gruppo del ventesimo posto. Nel warm up ho migliorato ancora il mio tempo con gomme usate, un dato indicativo che permette di capire come più io possa girare, più vado a migliorare, non avendo ancora il feeling necessario con una moto nuova per me, anzi, andando a costruirlo passo dopo passo, giro dopo giro. In gara invece c’è stato un po’ di caos, è stata data gara bagnata e dopo la prima bandiera rossa ero 21esimo. Successivamente, siamo ripartiti, lottavo per la zona punti ed ero in sedicesima posizione, al settimo giro altri due piloti sono caduti, ma la bandiera rossa ha interrotto la gara e la classifica data al giro prima non mi ha permesso di entrare in zona punti. Mi dispiace molto, perchè ci meritavamo la zona punti, il team ha lavorato molto bene e sono dispiaciuto per quello, tutti noi ci meritavamo un risultato, ma comunque sono soddisfatto dei progressi, ora continuerò a prepararmi al massimo per essere ancora più pronto e carico per la gara di Imola”