Dopo 10 round tra le normali difficoltà iniziali ed un infortunio che ne ha pregiudicato il weekend del Mugello, Andrea Natali riesce finalmente a conquistare il primo podio in carriera tra le ruote alte, con la terza posizione nel primo round di Vallelunga, su una pista resa molto insidiosa dall’asfalto bagnato.
Un fine settimana, quello del giovanissimo centauro romagnolo, all’insegna delle ottime prestazioni, subito competitivo il giovedì, e poi ben piazzato nelle libere asciutte del venerdì mattina, con un undicesima posizione staccato di poco più di un secondo e mezzo dalla vetta che faceva ben sperare per il prosieguo del weekend.
Dopo una qualifica asciutta chiusa con qualche piccola difficoltà in dodicesima posizione, migliorando comunque il crono ottenuto, la seconda qualifica del sabato mattina sul bagnato non ha fatto capire fin da subito le grandi capacità e possibilità di Andrea sul bagnato, con la sessione chiusa in una 16esima piazza che sulla carta non avrebbe preventivato quanto poi successo nel pomeriggio.
Infatti, il giovane corianese, nel pomeriggio sul bagnato è scattato al meglio e subito si è piazzato nel primo gruppo inseguitore, confermando una positiva quinta posizione per la quasi totalità della durata della gara, cercando di non esagerare in una condizione molto difficile, soprattutto considerando la giovane età del pilota riminese.
A pochi giri dal termine, le cadute in successione di Marfurt e Surra spianano la strada ad Andrea, che dimostrando una maturità superiore alla giovanissima età anagrafica non esagera e taglia il traguardo in una splendida terza posizione, conquistando così il podio nella sua undicesima corsa in premoto3.
Un podio meritatissimo quello di Natali, che dopo una stagione difficile va a conquistare una soddisfazione finale per sè e per tutto il team RMU VR46 Riders Academy, dimostrando il potenziale a disposizione del Campione Italiano MiniGP 2017, finalmente sul podio dopo il salto di categoria.
Dopo la grande soddisfazione del giorno precedente, la domenica, con l’asfalto asciutto, è più difficile per Andrea, che chiude in undicesima posizione la sua prima stagione nel Campionato Italiano Velocità, consapevole di quanto questo anno fosse di apprendistato, per imparare al meglio le piste, la moto ed il metodo di lavoro, in vista dell’anno prossimo, in cui poter puntare a migliorare ancora.
Ed ora, con la pausa invernale alle porte, la possibilità innanzitutto di godersi un podio tanto sudato quanto meritato, per ripartire poi verso il 2019 con l’esperienza maturata in questa stagione e l’obiettivo di stabilizzarsi nelle posizioni che merita il talento del giovanissimo pilota romagnolo.