L’abbiamo lasciato vincitore, con una bella intervista dopo la gara del Mugello, nella categoria PreMoto3 125 2 tempi, lo ritroviamo oggi, a 7 giorni dalla prima gara, in Moto3, un anno dopo il suo esordio in velocità.
A Thomas Rossi, ormai quasi 15enne riminese, piace stupire, ma allo stesso tempo il pilota romagnolo – che nel 2017 sarà l’unico alfiere del Team RMUVR46 Riders Academy in Moto3 – rimane con i piedi per terra e la testa sulle spalle e ci svela i suoi veri obiettivi e le sue sensazioni in vista dell’esordio nella nuova categoria, che lo aspetta ad Imola.
Con oggi, una settimana esatta alla prima gara ad Imola. Come ti senti? Quanto è grande la voglia di tornare in pista?
“Sono mesi che aspetto e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura. Abbiamo sempre lavorato bene nei test e con serenità, riuscendo sempre a migliorarci turno dopo turno. Sono carichissimo e motivato, non vedo l’ora di rivivere il paddock del CIV!”
In questi mesi, hai girato prima in Spagna e poi in Italia. Com’è stato l’adattamento alla Moto3? Sei soddisfatto del lavoro svolto?
“Il primo test è stato a Jerez, dove ho dovuto conoscere sia la moto, sia la pista. Dal primo all’ultimo turno mi sono sempre divertito e ho imparato veramente tanto, ho cambiato anche stile di guida. Ci siamo concentrati soprattutto sulla guida da modificare e la posizione in sella. Poi siamo andati a Valencia, al Mugello ed a Misano, e siamo molto soddisfatti del lavoro svolto, poiché è stata sempre una crescita dall’inizio. Ora siamo pronti per il campionato”
Questo sarà il tuo primo anno in Moto3. Qual è il tuo obiettivo per il 2017? Cosa ti aspetti da questa stagione?
“Il mio obiettivo quest’anno è di compiere una crescita dalla prima all’ultima gara. Cercherò sempre di migliorarmi ed essere sereno, perché è molto importante. Mi aspetto di crescere sempre di più, nessuno mi mette pressione e non devo dimostrare niente, quindi punterò a migliorarmi sempre e a dare sempre il massimo”
Una delle novità di quest’anno per te sono gli allenamenti ogni tanto al Ranch. Com’è allenarsi fianco a fianco con Valentino Rossi e i piloti della VR46 Riders Academy? Che sensazioni si provano?
“Si, quest anno ho la fortuna di allenarmi ogni sabato al ranch di Valentino Rossi. È una fortuna enorme, perché si impara veramente tanto, non solo in pista ma anche fuori. È bello quell’ambiente, mi piace stare lì perché ci si diverte e poi la pista è molto divertente, oltre ad essere anche molto difficile. Valentino è sempre molto disponibile, come anche i piloti dell’Accademy che sono anche molto simpatici. Andare lì è sempre una forte emozione perché ogni volta fa effetto entrare con tanta gente che aspetta Valentino vicino all’entrata”
Sei passato in meno di un anno da un pessimo weekend a Vallelunga (tante cadute, tanta inesperienza, tante pressioni, ndr) al tuo esordio al CIV ad arrivare in Moto3 guidando una KTM, un po’ il sogno di tutti. Come si riesce a fare una cosa simile? Solo tanto allenamento o anche molta fiducia in se stessi?
“Bisogna avere determinazione e crederci. Bisogna prepararsi, impregnarsi al massimo e volere veramente raggiungere un obiettivo. La moto cambia ed è molto più difficile da guidare, quindi ora non basta più entrare e dar gas. C’è bisogno di tanta concentrazione e tanto lavoro col team, si deve stare sempre sul pezzo, il tutto divertendosi sempre (o quasi, ma ci sta)”
Non ti sei “scelto” un campionato facile. La Moto3 al CIV sta piano piano acquisendo maggior valore, rispetto agli ultimi anni. Come la vedi, in questo momento, rispetto al CEV? C’è ancora una grande differenza oppure non è più così tanta?
“Secondo me c’è ancora un po’ di differenza fra il CEV ed il CIV, ma più per i piloti che per la parte tecnica. Il CIV ovviamente essendo un campionato nazionale non potrà mai essere al livello del CEV per il momento, però ogni anno il livello si alza molto e quest’anno ci saranno sicuramente bellissime gare”
Ed all’interno di queste bellissime gare c’è qualche pilota che ti ha impressionato durante i test? Chi vedi come favoriti per la conquista del titolo nazionale?
“Quest’anno siamo in tanti e siamo anche tanti rookies. Nei test non mi sono sorpreso di vedere piloti che si giocavano la vittoria l’anno scorso andar forte. Mi sono sorpreso invece di vedere qualche rookie andare forte, e questo mi stimola ancora di più. I favoriti per questo 2017 sono tanti. Secondo me, davanti ci saranno i nomi dell’anno scorso come Zannoni, Sintoni, Delbianco, Spinelli, Ieraci, Groppi e credo anche Sabatucci. Però si vedrà di gara in gara e sicuro ci sarà anche qualche rookie, infatti non mi sorprenderei di vedere davanti Taccini in primis, ma anche Baldini, Fusco, Ripamonti…”