Sebastian Vettel e la Ferrari tornano a vincere a Montecarlo dal 2001, per la casa di Maranello, completando un weekend straordinario, con anche Kimi Raikkonen in seconda posizione e grazie ai problemi di Hamilton, che chiude solo in settima posizione, una gara che da un notevole vantaggio al tedesco in classifica generale.
Una doppietta che non arrivava dal Gran Premio di Germania del 2010, di gioco di squadra evidente (tra Alonso e Massa, “Fernando is faster than you” detto al brasiliano in radio) in gioco di squadra meno evidente, con una strategia però smaccatamente in favore del pilota tedesco, bravo poi a sfruttare i giri in più in pista per prendere margine nei confronti di Raikkonen.
Alle loro spalle, di strategia la spunta Daniel Ricciardo, che torna sul podio con la RedBull a Monaco, mentre per la Mercedes è una corsa da dimenticare, con Bottas che chiude quarto ed Hamilton solo settimo, distanziato ora di 25 punti da Vettel nella classifica di campionato.
Pronti via e le posizioni non cambiano con Kimi Raikkonen che tiene la testa davanti al compagno di squadra Sebastian Vettel, che riesce a tenere alle spalle la Mercedes di Bottas e le Red Bull di Verstappen e Ricciardo, mentre nelle retrovie Lewis Hamilton riesce a sopravanzare Vandoorne ed a portarsi in dodicesima posizione.
Tutto liscio nei primi giri e come di consueto si forma il solito trenino di macchine per le vie di MonteCarlo, con Raikkonen che guadagna un paio di secondi nei confronti di Vettel, fino al primo stop – stavolta per un problema meccanico – della Renault di Nico Hulkenberg.
Se nel frattempo si erano fermati ai box per tentare una diversa strategia Pascal Wehrlein e Jenson Button (con penalità per il tedesco per unsafe release), il primo a tentare un pitstop dei primi è Verstappen, cercando l’undercut nei confronti di Bottas, mentre Vettel si avvicina a Raikkonen per la lotta per il primo posto.
Mercedes si copre e l’operazione per Verstappen non ha buon esito, anzi, entrambi rientrano alle spalle di un ottimo Carlos Sainz, perdendo così tempo nei confronti delle due Ferrari e soprattutto di Daniel Ricciardo, che prova la strategia opposta per la Red Bull cercando di restare in pista il maggior numero di giri possibile.
Pochi giri ed è Kimi Raikkonen a fermarsi per il pit stop obbligatorio, ma con questa scelta la Ferrari decide – sostanzialmente – di vincere la gara con Sebastian Vettel, che resta in pista per cercare di guadagnare più tempo possibile nei confronti del compagno di squadra, che rientra in terza posizione alle spalle di Ricciardo.
Nel momento in cui si ferma l’australiano, ecco che ai box ci va anche Vettel e se l’alfiere Red Bull sfrutta la strategia corretta per rientrare in terza posizione davanti a Valtteri Bottas ed al compagno di team Verstappen, poco contento della strategia, Vettel passa Raikkonen e conquista la leadership della corsa.
Alle loro spalle, mentre Raikkonen accusa il colpo ed alza improvvisamente il ritmo, Lewis Hamilton con la medesima strategia si porta in settima posizione, assicurandosi qualche punto utile in funzione campionato. Ma quello che non ti aspetti a Montecarlo è dietro l’angolo ed ecco che Jenson Button – al rientro in F1 in sostituzione di Fernando Alonso impegnato ad Indy – aggancia Pascal Wehrlein nella curva prima del tunnel.
Il pilota tedesco rimane nella macchina sospesa su due ruote contro le barriere e se per Wehrlein non ci sono conseguenze, la direzione gara è costretta a mandare in pista la Safety Car ed alcuni piloti, tra cui Verstappen, Perez e Massa, sfruttano la situazione per andare ai box e mettere gomma nuova.
Ripartenza con Ricciardo che sfiora il muro ma non paga conseguenze, mentre Perez (con gomma fresca) attacca Vandoorne alla prima curva, con il pilota belga che senza spazio è costretto ad appoggiarsi alle barriere e chiudere qui la sua gara, unica – almeno per un po’ di tempo – possibilità per la McLaren di conquistare punti.
Davanti non succede nulla ed è proprio Perez che anima la corsa tentando un ottimistico sorpasso nei confronti di Kvyat, che deve ritirarsi, mentre il messicano è costretto ad un pit stop ed a dire addio ai punti, per la prima volta nel corso del campionato.
Sebastian Vettel si porta così a conquistare la vittoria, davanti a Raikkonen e Ricciardo, poi Bottas e Verstappen. Chiude un’ottima corsa Carlos Sainz sesto, davanti ad Hamilton ed a Grosjean, che precede Massa ed il compagno di squadra Kevin Magnussen, a completare una doppia zona punti per la prima volta nella storia della Haas.
- S. Vettel – Ger – Ferrari
- K. Raikkonen – Fin – Ferrari
- D. Ricciardo – Aus – Red Bull
- V. Bottas – Fin – Mercedes
- M. Verstappen – Ned – Red Bull
- C. Sainz – Spa – Toro Rosso
- L. Hamilton – Gbr – Mercedes
- R. Grosjean – Fra – Haas
- F. Massa – Bra – Williams
- K. Magnussen – Dan – Haas
- J. Palmer – Gbr – Renault
- E. Ocon – Fra – Force India
- S. Perez – Mex – Force India
- L. Stroll – Can – Williams
- D. Kvyat – Rus – Toro Rosso
- S. Vandoorne – Bel – McLaren
- M. Ericsson – Swe – Sauber
- J. Button – Gbr – McLaren
- P. Wehrlein – Ger – Sauber
- N. Hulkenberg – Ger – Renault