Singapore. Sembrava una passeggiata della salute per Nico Rosberg e la Mercedes ed invece gli ultimi km percorsi a Marina Bay hanno visto un Daniel Ricciardo mettere – abbastanza a sorpresa – sotto pressione Rsoberg, in virtù di una diversa strategia, che però ha comunque permesso al pilota tedesco di portare a casa l’ottava affermazione stagionale e riportarsi in testa alla classifica del mondiale.
Ma andiamo con ordine. In partenza Rosberg scatta bene dalla pole, seguito da Ricciardo ed Hamilton con Raikkonen quarto. Parte malissimo invece Verstappen, che involontariamente causa l’incidente che vede Nico Hulkenberg colpito dalla monoposto di Sainz nel tentativo di schivare l’olandese della Red Bull. Nico è out e la Safety Car fa il suo ingresso in pista per la prima ed unica volta nel corso della gara, con Alonso in quinta posizione a sfruttare i problemi altrui.
Alla ripartenza Rosberg prende margine su Ricciardo, mentre Hamilton sembra in difficoltà e non riesce a scrollarsi di dosso Raikkonen. Dietro prosegue la rimonta di Vettel che nel breve tempo sfruttando anche i pit stop rientra nei primi dieci, mentre si sviluppa un interessante duello Verstappen – Kvyat col secondo – appiedato dalla Red Bull per far posto proprio al diciottenne – che impedisce il sorpasso al pupillo di Helmut Marko, costringendolo ad un cambio di strategia con pit stop anticipato.
A poco più di venti giri dal termine ecco la sorpresa. Hamilton sbaglia e Raikkonen ne approfitta guadagnando la terza posizione. Mercedes allora cambia tattica con l’inglese, fermandosi ai box per montare le SuperSoft quando comunque avrebbero potuto andare fino al termine. Ferrari decide di rispondere ma nel giro in più che Kimi fa in pista Hamilton riesce a chiudere il gap riportandosi in testa in uscita dai box, così da riguadagnare la terza piazza.
A quel punto, anche Red Bull prova ad anticipare la Mercedes per Rosberg. Ricciardo ai box e la scuderia tedesca è in difficoltà perchè non risponde subito fermando Nico, ma lascia il tedesco in pista. L’australiano rimonta secondi su secondi ed ad un certo punto l’aggancio sembra cosa fatta.
Tuttavia il degrado della gomma di Ricciardo non gli permette di proseguire nella sua rimonta forsennata ed i doppiaggi aiutano involontariamente Rosberg, che al traguardo chiude la gara con soli 4 decimi di vantaggio sull’avversario, mentre terzo è Lewis Hamilton. Quarta e quinta le due Ferrari di Raikkonen e Vettel, sesto è Verstappen mentre settimo chiude uno stratosferico Fernando Alonso. Ottavo è Perez, nono Kvyat e la decima posizione è per un grande Kevin Magnussen, a punti con la poverissima Renault.
Deludono le Williams, ritirato Bottas e dodicesimo Massa, mentre ancora una volta la sfortuna colpisce Button e Sainz.
In campionato (qui potete vedere la classifica completa) Rosberg guida con 8 lunghezze di margine sul compagno di squadra Hamilton, più staccati gli inseguitori a partire da Ricciardo.
Prossimo appuntamento per la F1 il Gp di Malesia, nel primo weekend di Ottobre.