Si è chiusa con l’undicesimo e dodicesimo round la stagione 2017 del Campionato Italiano Velocità per Gianluca Sconza, che nel corso di questo anno ha avuto modo di salire per la prima volta in sella alla Moto3, la Mahindra del Team 3570 MTA, affrontando le difficoltà e le insidie di una stagione di esordio in un campionato complicato, con rivali esperti e talentuosi, come il CIV Moto3.
Gianluca ha chiuso a Vallelunga con una quindicesima posizione in gara 1, staccato però di soli quindici secondi dalla prima posizione, a dimostrazione di una crescita costante portata a termine dal giovanissimo campano, che – gara dopo gara – ha ridotto drasticamente il ritardo dai primissimi in classifica.
Una stagione che si è poi chiusa con una gara 2 sfortunata, in cui la perdita di una delle “saponette”, gli slider che i piloti utilizzano per toccare il ginocchio in piega, ha costretto Sconza a rientrare ai box per rimetterla e fissarla, perdendo così – in sostanza – un giro completo, con il rider salernitano che però, una volta rientrato in pista, ha fatto segnare ottimi tempi, non lasciandosi prendere dallo sconforto, puntando a terminare la corsa.
Una stagione che si chiude così in 23esima posizione assoluta in classifica, una stagione di ambientamento utile per far capire a Gianluca tutto sulla moto3, le difficoltà, la messa a punto, le traiettorie nei vari circuiti italiani e non solo, così da essere sempre più pronto al prossimo anno, quando l’obiettivo sarà di rimanere costantemente tra i primi 10 in ogni gara, con, se possibile, qualche apparizione anche più avanti.
Una stagione, quella di Sconza, impreziosita anche da un’esperienza, la prima, nel Mondiale Junior FIM, a Valencia, una gara che ha permesso al giovanissimo salernitano di “tastare” con mano il livello del CEV, altissimo, e di conoscere la pista di Valencia, in attesa, magari un altr’anno, di ripresentarsi con un bagaglio di esperienza ancora maggiore, per provare a figurare ancora meglio.
Un’esperienza quella in sella alla Mahindra del 3570 MTA importante dunque per Sconza, che nel corso della stagione ha evidenziato le normali difficoltà di ambientamento, col passaggio diretto dalla 125 2 tempi alla 250 4 tempi come la moto3, oltre ad un infortunio, ricordiamo, a Misano, che ne ha sicuramente rallentato lo sviluppo ed il miglioramento, dovendo riprendersi al 100% nel corso dei primi appuntamenti.
Un’esperienza che, in attesa di sapere quali saranno i programmi e le sistemazioni per il prossimo anno, può definirsi assolutamente positiva, con gli obiettivi di apprendimento e di miglioramento raggiunti gara dopo gara e per Sconza il 2018 non potrà che essere ancora più in crescita rispetto a questo 2017.
Importanti, e le riportiamo, le dichiarazioni del direttore sportivo del Team 3570 MTA Alessandro Tonucci, relative alla gara 1 di Gianluca:
Mi preme sottolineare parlando di Gara 1 la prestazione di Sconza: per il suo percorso di crescita gli abbiamo chiesto di mantenere un ritmo costante con un delta, in termini di tempo sul giro, sostanzialmente di 1/2 secondo. Ci è riuscito appieno per tutto l’arco della contesa, segno che i suoi progressi non sono affatto passati inosservati.