Tra le centinaia di piloti che partecipano al Campionato Italiano Velocità, c’è una storia particolare che oggi vogliamo raccontarvi. Eugenio Generali, quindicenne pilota romagnolo, ha iniziato a correre proprio quest’anno con le moto grandi e nonostante alcune normali difficoltà, sta piano piano crescendo con il supporto dell’AG Racing, Team di Gianmarco Andreoni, che nel corso di questi anni sta costruendo qualcosa di importante ed interessante nel mondo dei motori. Con un partner d’eccezione, il due volte campione del Mondo Manuel Poggiali, che collabora in veste di coach. Sentiamo direttamente dalle parole di “Gege” la sua esperienza fin qui…
Raccontaci un po’ il tuo arrivo nel CIV…
“Ad Ottobre 2015 ho iniziato a girare con le minimoto, prima a casa da solo, poi al MotorPark di Cattolica con il nonno. Andavo molto spesso, ma prima di allora avevo girato solo con il cross e non era facile prendere confidenza, per una guida completamente diversa. Un giorno poi ho visto l’annuncio dei corsi di minimoto di AG Racing e dopo aver visto la presenza di Manuel Poggiali come coach non ho avuto dubbi: dovevo iscrivermi!
Ho fatto 7/8 corsi con teoria e pratica, poi una prova con un’aprilia 125 ad Adria e con Gianmarco è nata l’idea 300. Abbiamo fatto qualche test a Magione e poi ci siamo convinti ad iniziare questa avventura!”
Per quale motivo hai scelto subito un campionato ambizioso come il CIV, nonostante fossi un completo esordiente?
“Eh, siamo ambiziosi noi! (ride, ndr) Seriamente, abbiamo valutato entrambe le opzioni, sia il Campionato Italiano Velocità, sia la Coppa Italia, ma mio babbo aveva degli impegni per la seconda e la scelta è stata obbligata, oltre alla nostra voglia di misurarci subito con i piloti migliori e con tutti i migliori, che magari alla Coppa Italia ci sono, ma non così tanti come al CIV. In ogni caso, alla fine abbiamo deciso di fare anche la Coppa Italia…”
Come nasce la tua passione per il motociclismo?
“Praticamente, mio babbo correva col cross e così quando ho compiuto 3 anni mi ha regalato una minimoto. Io son sempre stato inserito nel mondo dei motori, mio babbo aveva un autosalone e vendeva mezzi a motore, quindi ho sempre vissuto questo mondo. Sono andato in moto per la prima volta a 3 anni, è una passione che ho ereditato dai miei parenti, mio babbo e mio nonno, che è sempre presente!”
AG Racing. Come ti trovi con il tuo team? Parlaci della tua esperienza con loro…
“I ragazzi del team, secondo me, sono proprio fenomenali, perchè oltre ad avere molta esperienza ti aiutano anche a livello emotivo, umano, consigli di guida, grazie all’esperienza ed alle loro capacità. All’interno del team si sta molto bene, c’è una bella atmosfera che va al di la del lavoro, siamo tutti molto legati e, secondo me, per quest’anno che è il mio debutto, è il team perfetto grazie anche all’avere all’interno del team un due volte campione del mondo come Manuel Poggiali che ti può dare consigli non da tutti e che ti trasmette la sua esperienza per farti migliorare”
Preferiresti essere un “comprimario” nel motomondiale, o poterti giocare al meglio le tue carte in un mondiale SBK? Per quale motivo?
“Preferirei di gran lunga la seconda, perchè essendo nel motomondiale magari ti senti di alto livello, ma se sei negli ultimi non ti diverti e non da gusto. Preferirei essere magari in un campionato meno importante, ma essere nelle condizioni di vincere e di ben figurare, piuttosto che giocarmela per posti meno importanti che non mi soddisfano per niente”
Come ti vedi tra 5 anni?
“Fra 5 anni quindi a 20, avrei piacere a vedermi nel Motomondiale in Moto2, magari dopo aver fatto esperienza nella Moto3, se ci sto (ride, ndr). In ogni caso, spero competitivo, magari in un top team del campionato. Facile non è, ma ci provo fino alla fine!”
Primo anno di velocità, un po’ di difficoltà normali. Quali le sensazioni di dover imparare e magari rischiare di non qualificarsi o star fuori?
“Sicuramente bello non è (ride di gusto, ndr) ma d’altra parte secondo me non bisogna mai abbattersi perchè si è indietro come posizione, è tutto da imparare. Anche una non qualificazione o un rischio di non qualificarsi è brutto, ma è un esperienza nuova da fare o no, che però ti fa capire che al CIV si va forte e il gas bisogna darlo, altrimenti si rimane fuori”
Obiettivi a breve termine, cioè fine 2017?
“Mio obiettivo che ho in testa per fine stagione è di far la pole position, sarebbe un risultato fantastico al primo anno che mi darebbe molta soddisfazione. Quindi questo sarebbe il mio obiettivo più grande, ma sarei felice anche di entrare nei primi 5/7/8 in una gara o due, o comunque restare con il gruppo di testa. Penso che continuando a lavorare come stiamo facendo adesso ci possiamo riuscire, ci crediamo tutti e stiamo lavorando tutti per arrivare li. Già al Mugello abbiamo fatto grandi passi in avanti”
Prossimo anno? Già qualche idea?
“L’idea per il prossimo anno, anche se è presto, è quella di fare un altro anno in SS300 sempre con AG Racing, per cercare di consolidarsi al vertice. Tutto dipende dal prosieguo, ma se la stagione finisse oggi, continuerei con loro per la SS300”
A seguire passo dopo passo i miglioramenti di Generali è il Team Manager dell’AG Racing Gianmarco Andreoni. Pilota di buon livello nazionale, Andreoni ha lanciato lo scorso anno il protagonista del Mugello Kevin Arduini e grazie anche alla 54 Ride Experience, la scuola di minimoto, si propone come una delle strutture più interessanti per la crescita dei giovani piloti, come ci spiega direttamente Gianmarco.
AG Racing e Manuel Poggiali. Come nasce questa collaborazione e che frutti sta portando al team?
“La collaborazione tra AG racing e Manuel Poggiali nasce a inizio 2016, dalla sfrenata passione per il motociclismo, mossi dalla voglia di voler mettere a disposizione la propria esperienza. AG racing decide di organizzare dei corsi di minimoto rivolti ai baby piloti, Manuel Poggiali, tesserato di AG racing, mosso dalla voglia di mettere a disposizione la propria esperienza sposa il progetto “54 Ride experience” e circa una volta al mese insegna teoria e pratica ai giovani piloti di minimoto, ottenendo un eccellente successo.
AG racing nel 2017 decide di far debuttare il proprio allievo Eugenio Generali nella combattutissima SS300 del CIV, Manuel Poggiali sposa nuovamente il progetto CIV e 54 Ride Experience (quest’ultimo momentaneamente fermo ma in procinto di partire), a noi il compito di far debuttare e crescere il giovane Eugenio!
Manuel indubbiamente ha portato un valore aggiunto alla struttura e Gege sta crescendo ad ogni weekend di gara, nell’ultimo round ha fatto un bel passo avanti, ma non dobbiamo prenderlo come punto di arrivo ma di partenza e lavorare sodo per raggiunger gli obbiettivi e le posizioni che ci competono”
Una pole lo scorso anno con Arduini ed un podio sfiorato, ora un percorso di crescita con un giovanissimo come Generali che sta migliorando costantemente. Qual è il tuo obiettivo per quest’anno?
“Nel dna di AG racing, oltre che al supporto tecnico al pilota, c’è in primis la formazione, lo dimostra il risultato ottenuto con Arduini l’anno scorso e lo sta dimostrando Generali in questo momento… Il nostro obbiettivo per quest’anno è far crescere il più possibile i nostri piloti, insegnar loro come si guida, come ci si allena, cosa significhi essere pilota ed a fine stagione riuscire ad entrare nella zona punti e magari puntare alla top ten”
Gege ha espresso l’idea e la volontà di continuare con voi per l’anno prossimo. La tua idea, invece, del vostro progetto come AG RACING, cosa prevede? Qualche “sogno” o ambizioso progetto per il prossimo anno?
“Ancora è presto parlare del prossimo anno, ma l’idea di massima è confermarsi al vertice nella SS300 con Generali, allestire una seconda moto in una categoria rivolta ai giovani da mettere a disposizione di qualche giovane talento e promuovere il pilota della Dunlop cup 600 Andrea Ghiselli all’interno del CIV. Il progetto AG racing prevede avvicinare al mondo delle corse giovani appassionati ed instradarli al professionismo grazie all’esperienza dello staff e l’esperienza del due volte campione del mondo Manuel Poggiali, numero uno nella vita come persona e come pilota, che a mio avviso dovrebbe essere d’esempio per molti giovani ed al quale sono personalmente grato e non smetterò mai di ringraziarlo. Il sogno che ho nel cassetto è essere presente con AG Racing sia in minimoto che nelle ruote alte, CIV e Mondiale 300, per poi portarli con AG Management nelle più importanti strutture del Motomondiale e continuare a seguirli all’interno del circus del motomondiale… questo è un po’ quello che ho iniziato a programmare e su cui sto lavorando ed intanto colgo l’occasione di ringraziare tutti i nostri collaboratori, sponsor e piloti!”