Esordiente al CIV, Diego Goretti ha portato in gara i colori di Simoncelli, nella categoria PreMoto3 125 2 tempi in questo suo primo anno con le ruote alte. Una stazza la sua, però, che non aiuta in una categoria simile e per questo motivo Diego ha incontrato alcune difficoltà che ne avrebbero potuto spezzare la voglia di andare avanti, ma non è stato così.
Andiamo ora a conoscere meglio questo 15enne marchigiano con le idee ben chiare sul proprio futuro e sulle proprie ambizioni…
15 anni, i colori di Marco Simoncelli sulla moto in questo primo anno di CIV, passando direttamente dalle minimoto… Raccontaci, come è nata questa passione?
“La passione per le moto l’ho sempre avuta fin da piccolo, ma all’inizio non pensavo proprio alle gare. Poi un anno fa l’incontro con il mio maestro, Luca Pasini, e da quel momento mi sono deciso ed ho iniziato a gareggiare con le minimoto. Alla mia prima gara feci 4° e nello stesso anno ho partecipato al Campionato Europeo, in cui sono arrivato 5° in classifica generale, con anche un bellissimo 3° posto ad Assen, firmando inoltre il giro veloce in gara che ancora detengo”.
Come detto, un difficile passaggio da minimoto ad una premoto3. Quali sono state le grandi differenze e difficoltà che hai incontrato in questo adattamento?
“Sicuramente, le più grandi differenze e difficoltà sono state il modo di guidare la moto e la velocità, perchè passare da una minimoto che al massimo arriva a 90 km/h ad una moto che ne fa 200 è difficile, quindi devi riuscire ad abituarti”.
Dopo un anno di ambientamento, ecco il secondo. Quali sono i progetti e le aspettative per il 2017?
“Nel 2017 dovrò cambiare categoria perchè per la premoto3 sono troppo grande di statura, quindi mi rimangono molto difficili gli spostamenti sulla moto, ed infatti è quello che mi ha causato molta difficoltà per tutto questo primo anno al CIV”.
In questo tuo anno di esordio hai corso per la SIC58 Squadra Corse. Che sensazioni hai provato ad essere stato uno dei piloti che hanno portato in giro per l’Italia il nome ed i colori di Marco?
“Sicuramente è una grande responsabilità, che allo stesso tempo mi ha fatto crescere e maturare. Poi correre per Paolo Simoncelli è un onore per me e posso dire che è una persona meravigliosa e lo ringrazierò sempre per aver creduto in me, oltre ad avermi sempre supportato in tutto. Inoltre, tutto il personale del Team SIC58 ti fa sentire davvero in famiglia e ti mettono in condizioni ottimali in ogni gara”.
Nel mondo dei motori, qual è il tuo idolo? Ed invece, hai un pilota a cui ti ispiri?
“Il mio idolo nel mondo dei motori è Valentino Rossi, perchè pur avendo molti anni in più di altri piloti, riesce ancora a battagliare ad armi pari e vincere. Poi ho avuto anche la fortuna di allenarmi con lui un pomeriggio dell’anno scorso al Jeepers di Cattolica ed è stata un’esperienza unica!
Con lui c’erano anche Niccolò Antonelli, Andrea Migno e Mattia Pasini. Invece per quanto riguarda un pilota a cui mi ispiri, sinceramente, non ne ho”.
Il Diego “pilota” lo conosciamo bene dopo le prime risposte. Invece, parlaci un po’ di te al di fuori della pista… Cosa fai quando non sei in moto?
“Quando non sono in pista ovviamente mi alleno, poi ora che è ricominciata la scuola sono molto impegnato anche con questa, infatti frequento il secondo anno do Itis Meccanica – Elettronica nella mia città, ma quando ho tempo libero mi piace dedicarlo uscendo con gli amici”.
Siamo arrivati al termine e come abbiamo chiesto anche ad un altro tuo giovane collega come Thomas Rossi, lo chiediamo anche a te… Qual è il tuo “sogno nel cassetto” ?
“Il mio sogno più grande è riuscire ad entrare nel MotoMondiale”.
E noi te lo auguriamo, Diego. Grazie ed in bocca al lupo per il 2017!