Di questi tempi, un anno fa, all’Ospedale Torrette di Ancona, dopo l’operazione per ridurre le fratture scomposte di femore, clavicola e scapola, Kevin Sabatucci iniziava a pensare al periodo di riabilitazione che l’avrebbe portato a riprendere la normale mobilità della gamba e della spalla, con il caldo consiglio di tutti i medici di lasciar perdere le corse per la stagione 2018.
Non è andata così. E dopo la straordinaria stagione con il ProGP Racing nella Supersport 300, chiusa con il terzo posto in classifica, nove podi su 12 gare (perchè si, in gara 2 di Imola, Kevin Sabatucci ha chiuso terzo, a prescindere da quello che le classifiche riviste dicono, ndr), e lo stratosferico podio all’esordio Mondiale ad Imola, primo podio della Yamaha nella stagione 2018, è tempo di compiere un ulteriore passo.
Un passo che per il 2019 porta il 19enne pilota ascolano a calcare, per tutta la stagione, il palcoscenico mondiale, in quello che sarà il suo esordio ufficiale come pilota full time in sella alla Yamaha YZF R3 del Team Trasimeno, con il quale Kevin ha firmato il contratto in questi giorni, completando un percorso in Supersport 300, iniziato poco meno di un anno e mezzo fa.
Un percorso, che trova l’inizio nel giugno del 2017, quando Kevin interrompe la sua carriera in Moto3 ed il Team diretto da Omar Menghi è alla ricerca di un pilota per sostituire, purtroppo, lo sfortunato Simone Mazzola, vittima di un gravissimo incidente a Misano nelle prove libere della gara precedente.
Primo test al Mugello ed è subito feeling, sia con la squadra riminese, sia con la Yamaha R3 e la Supersport 300 in generale, con il giovane ascolano a cui basteranno 3 gare, chiuse sempre all’interno della top 7, per tornare ad assaporare le sensazioni del podio, nell’unica pista in cui Kevin mai aveva conquistato un podio, quella Misano che tanto ha dato, ma tanto ha tolto anche al ProGP Racing, quasi a completare un cerchio che nel circuito dedicato a Marco Simoncelli trova la sua chiusura.
Segue un altro podio al Mugello e la splendida, trionfale vittoria a Vallelunga nell’ultimo round, che porta Kevin ed il ProGP a provare la strada del Mondiale nell’anno successivo, con questo progetto che non va a buon fine ed allora, dal letto di ospedale in attesa dell’operazione, la promessa è quella di riprovarci, insieme, a vincere l’italiano.
Forza di volontà, capacità e armonia, tre caratteristiche fondamentali che fin dai primi test anche nel 2018 Kevin ritrova in sé e nel team e nemmeno un incidente nel precampionato, in cui è incolpevolmente coinvolto, tarpa le ali al weekend perfetto di Sabatucci, al ritorno in gara dopo l’infortunio, e nel weekend del compleanno, a Misano, Kevin conquista il podio in gara 1, salendo in stampelle, stremato, sul podio, confermandosi poi anche in gara 2, con un altro terzo posto che sa di vittoria.
Segue il secondo posto al Mugello, in cui Kevin sul podio sfoggia, di fianco ad Omar Menghi, la tabella tricolore del leader, mentre la domenica è ancora terzo, prima di andare ad Imola, in una situazione difficile per la Yamaha, che ancora non ha conquistato un podio, complice un regolamento ancora in definizione.
A Kevin ed il ProGP, questo, non importa ed in sella alla loro Yamaha R3 conquistano il podio nel loro esordio, il primo podio della casa dei tre diapason in stagione, al termine di una corsa in rimonta, senza mai perdere di vista quello che era l’obiettivo non dichiarato fin dalla partenza del weekend.
La stagione prosegue, poi, nel segno della grande competitività, con altri 5 podi, due ad Imola, due, ancora una volta, a Misano, ed uno al Mugello, prima del gran finale a Vallelunga, quando la sfortuna, sotto forma di contatti con altri piloti, colpisce Kevin ed il suo team, impedendo loro, per due volte, di conquistare ancora il podio, quando si trovava rispettivamente in seconda ed in prima posizione.
Un percorso che trova ora, dopo uno splendido anno e mezzo tra le fila del ProGP Racing, al quale va un enorme ringraziamento per tutto quanto ottenuto nelle 22 gare in cui il numero 85 ha svettato sulla carena bianco blu della Yamaha del team diretto da Omar Menghi ed un grande augurio di successo nella stagione 2019 del Campionato Italiano Velocità, lo sbocco nel Mondiale Supersport 300.
Uno sbocco che verrà compiuto, come detto, tra le fila del Team Trasimeno, struttura da anni consolidata a livello mondiale e che lo scorso anno ha dimostrato di poter essere al vertice della categoria, con l’obiettivo di puntare al massimo, in un esordio che avverrà, come nel primo round di Misano di quest’anno, nel giorno del compleanno di Kevin, il prossimo 7 aprile, sul tracciato di Aragon, per una nuova, grande, avventura, che attende Sabatucci, con ancora alcune novità da annunciare nelle prossime settimane.
Kevin Sabatucci: “Sono veramente entusiasta di poter annunciare il mio approdo nel Mondiale Supersport 300, andando a coronare il sogno che avevo fin da bambino, di poter gareggiare nel Mondiale. Un sogno che ho già assaporato in parte con le due wild card di quest’anno e con il podio ad Imola, e per questo e tutto il mio percorso in Supersport 300 voglio ringraziare veramente di cuore tutto il Team ProGP, a partire da chi mi ha dato l’opportunità di rifarmi una carriera, dandomi fiducia nel mio momento più difficile, vale a dire Omar Menghi, Federica e Valerio, il mio inseparabile ed infaticabile meccanico Simone, Francesco, Marco, Federico, Max e Matteo, per il quale non potrò che fare il tifo nel 2019. Siamo stati e saremo sempre più di un team e quanto ottenuto insieme resterà per sempre una parte fondamentale della mia carriera e della mia vita. Adesso è tempo di pensare al 2019 e per questo ringrazio Moreno Bacchini del Team Trasimeno ed il mio manager Stefano Cappanera, per la fiducia che hanno riposto nei miei confronti, oltre a tutti i miei sponsor che mi supportano e mi permetteranno di vivere questa fantastica stagione. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura nel mondiale e attendo con ansia i primi test con la nuova Yamaha sulle piste che avrò il piacere e l’onore di scoprire nella prossima stagione!”