Primo round del Mondiale Supersport 300 ad Aragon amaro per Kevin Sabatucci, che nel suo esordio come pilota permanente al Mondiale, dopo le sfavillanti prestazioni dello scorso anno con il podio ad Imola, sul traguardo, alle spalle della sola Carrasco, vive forse il weekend più sfortunato e difficile della carriera, in cui, senza la minima colpa, non è riuscito ad esprimere nemmeno lontanamente il suo potenziale.
Un weekend iniziato male, con una caduta subito nella prima sessione per un problema tecnico, bissata nella seconda sessione di libere del pomeriggio per lo stesso motivo, in una curva diversa, per un primo giorno completamente da dimenticare, che così facendo ha impedito al giovane ascolano del Team Trasimeno di poter iniziare la messa a punto di una moto vista, finita, per la prima volta nel weekend iberico.
Dopo una terza sessione di libere non positiva, ma che almeno ha permesso al terzo classificato del Campionato Italiano Velocità 2018 di girare senza grossi problemi, il turno di qualifica che vedeva Kevin inserito nel gruppo B si è subito aperto con una caduta, anch’essa provocata dallo stesso problema tecnico, che poteva far terminare qui le speranze del giovane ascolano di qualificarsi alla gara, raggiungendo dunque le prime trenta posizioni.
Non l’obiettivo prima della partenza per Aragon, ma consapevole dell’importanza della qualifica, in turno unico quest’anno, Kevin riparte e con la moto pesantemente segnata dalla caduta, col cupolino rotto ed altri particolari, rientra in pista e fa segnare il dodicesimo tempo assoluto del suo gruppo, concludendo, beffa delle beffe, in trentunesima posizione, staccato di soli 30 millesimi da un tempo che gli sarebbe valso la presenza in gara.
Ma non tutto era finito qui, in quanto da quest’anno, chi non si qualifica direttamente alla gara può partecipare alla Last Chance Race, una gara per stabilire gli ultimi 6 posti in griglia di partenza, a cui Kevin è partito in pole position e fino al secondo giro è stato stabilmente nelle posizioni che gli sarebbero valse la qualifica, prima di un contatto con un altro pilota che, abbattendo il giovane ascolano, ne ha abbattute anche le possibilità di far girare per il verso giusto un weekend nato male e finito peggio.
Quattro cadute, quattro cadute senza colpe per Sabatucci, che lascia Aragon con zero punti, consapevole però di aver dato il massimo e forse anche qualcosa in più per cercare di uscire da una situazione complicata, non per colpe attribuibili al pilota marchigiano, che dal canto suo non ha potuto far altro che dare il meglio di se in qualifica e nella gara di ripescaggio, mettendoci del suo in tutto e per tutto.
Consapevole del proprio potenziale, per Kevin, ventenne il giorno della gara, è tempo ora di guardare avanti al prossimo weekend, quando l’alfiere bLU cRU parteciperà al secondo round del World SBK ad Assen, su una pista a lui sconosciuta, con la voglia di rifarsi da un fine settimana difficile, mettendoci la voglia ed il talento dimostrati, ancora una volta, anche al Motorland Aragon.
Kevin Sabatucci: “Purtroppo è stato un weekend difficile, il più difficile della mia carriera, senza dubbio. Siamo partiti con la voglia di far bene, ma a causa di continui problemi tecnici e della sfortuna di essere stato colpito nella Last Chance Race, non siamo riusciti nemmeno a partecipare alla main race. Mi spiace, perchè so di averci messo quello che potevo, e non era sicuramente il risultato che ne io ne il team ci aspettavamo per questo weekend, su una pista che avevo già anche avuto modo di conoscere. Ora dimentichiamoci questo fine settimana da incubo e guardiamo avanti ad Assen, che per certi versi fortunatamente è subito, così possiamo rifarci immediatamente e riscattare questo weekend. Ci vediamo li ancor più carichi di prima!”