Dopo due anni difficili, Kevin Sabatucci è pronto per iniziare la sua terza stagione in Moto3, questa volta con una Mahindra ed il Team 3570 MTA, al fianco di Sintoni e Sconza.
Sereno, senza pressioni e concentrato, Kevin si prepara al via e tra alcune analisi tecniche, curiosità e opinioni, l’abbiamo intervistato prima del via dell’ELF CIV 2017. Ma diamo la parola direttamente al giovane ascolano.
Due anni complicati alle spalle, ora l’approdo al team 3570 MTA. Con che spirito ti approcci all’inizio del campionato? Ti senti pronto a ricominciare?
“Quello di quest’anno per me è un passo fondamentale, perchè finalmente mi trovo con un team serio e voglioso di fare, ed era parecchio tempo che non mi capitava un’occasione simile. L’approccio al campionato quest’anno è stato diverso dagli altri, perchè a differenza del passato – quando c’era tanta pressione di dover far risultato – è nato tutto con più calma e c’è stato più tempo per prepararsi fisicamente, mentalmente ed in pista al primo appuntamento. Non vedo l’ora che inizi questa stagione, per dimostrare a me stesso quello che è il mio livello, perchè ancora, per un motivo o per l’altro, non ho avuto modo di capirlo”
Dopo la FTR e la KTM, quest’anno guiderai una Mahindra. Come ti trovi e quali sono le maggiori differenze tra queste 3 moto?
“Si, quest’anno correrò con una Mahindra, una moto completamente nuova e diversa dalle altre. Forse, più simile alla Ftr che alla Ktm, ma è molto distante da entrambe. Al momento, è la moto con cui ho trovato il feeling migliore, ma forse anche per l’esperienza accumulata, a differenza del primo anno con FTR che era tutto nuovo, il passaggio dal 2 al 4 tempi, le pressioni e così. Con Ktm non mi sono mai trovato a mio agio, solo ad Imola sono riuscito a fare qualcosa di positivo, mentre con la Mahindra già dai test è andato tutto bene. Ora non resta che attendere la prima gara, per vedere come ci comporteremo io, la moto ed il team”
Lavorerai fianco a fianco con tecnici esperti di un team che fino all’anno scorso faceva il mondiale e con un pilota come Alessandro Tonucci. Quanto è importante per te e quanto è importante in generale avere uno staff così qualificato?
“Esatto, quest’anno per mia fortuna lavorerò con un team di grande esperienza, soprattutto mondiale, e già dai primi test si poteva vedere la grande esperienza dei membri che compongono questo team, ad esempio Riminucci, che ha lavorato per tanti anni con Gresini, tanti tecnici di esperienza che ci possono aiutare a crescere molto. Poi, lavorare con a fianco un pilota che ha fatto tanti anni di Mondiale nella categoria in cui parteciperemo, come Alessandro Tonucci, è un grandissimo vantaggio, soprattutto da un punto di vista tecnico-sportivo, ovvero lui ci sa aiutare ed indirizzare a trovare i problemi e risolverli sulla moto. Non tutti hanno questa possibilità e quest’anno grazie al Team 3570 MTA avremo a disposizione Ale, che ci guiderà per trovare la miglior strada possibile. Anche se la differenza la faremo noi piloti, ma il suo è un grandissimo aiuto”
Quest’anno la Moto3 al civ si alzerà ancora di livello, l’arrivo in massa delle Mahindra, Hrc, Ktm, le moto che contano. Rispetto al cev, c’è ancora grande divario secondo te?
“Nonostante il livello del CIV cresca sempre di più, assieme al livello tecnico delle moto, secondo me c’è ancora del margine per arrivare al CEV. Anche perchè ormai il CEV ha assunto la denominazione mondiale e sono presenti piloti da tutto il mondo, quindi – seppur si stia avvicinando molto – il CIV è ancora indietro rispetto al Mondiale Junior. Anche se c’è da dire che è fondamentale passare dal CIV, ad esempio Di Giannantonio, che non ha mai fatto gare al CEV eppure sta facendo benissimo al Mondiale. Alla fine, la differenza la fa il pilota, a prescindere dal campionato in cui si è preparato”
Alcuni dei piloti con e contro i quali hai corso, adesso stazionano al mondiale. Che effetto fa? Come valuti i loro primi risultati (Arbolino, Bezzecchi, etc)?
“Sinceramente, vedere dei piloti con i quali ho corso, che ho battuto, che mi hanno sconfitto, che hanno la mia età e fanno il mondiale, mi fa un po’ uno strano effetto, perchè pensare che 2/3 anni fa fossimo rivali al CIV o compagni di squadra è strano. Certe volte ti fermi a pensare e dici “se ce l’ha fatta lui potrei farcela anch’io”, ma è una frase banale, perchè nel crescere cambiano tante cose, anche all’interno della persona stessa, per cui non è certo che se ci arriva uno può arrivarci anche l’altro, io in questo caso. Però dai, è sicuramente uno stimolo in più, perché se ci si giocava la vittoria in passato con loro, lo si può fare anche adesso, bisogna solo mettere la testa a posto nel modo giusto, prepararsi correttamente e poi chissà un giorno…”
Imola è alle porte. Sarà la prima gara, con tante incognite e finalmente tornerai a divertirti in gara. Ma con quale “esito” potresti dirti contento di lasciare i primi due round?
“A questa domanda non saprei dare una risposta. Ci saranno tanti piloti forti, tante new entry che sicuramente ci stupiranno e quindi non saprei. Mi riterrei soddisfatto di accumulare ancora più esperienza e finire entrambe le gare nel miglior modo possibile. Io già dal giovedì darò il 110% per migliorare ogni turno e cercare di star li davanti come una volta, anche se ci saranno avversari tosti come Delbianco, Zannoni, Spinelli, il mio compagno Sintoni, ed anche quei piloti che salgono dalla PreMoto3, come Thomas Rossi, Baldini, Taccini… Sarà un bel campionato”
Domanda aziendale. Quest’anno ti seguiremo nelle gare, scriveremo gli articoli con una pagina dedicata, come faremo per altri piloti. Tu sei il primo che ha “sposato” la nostra causa. Sei soddisfatto? Consiglieresti questo “servizio” ad altri piloti?
“Si, io sono stato il primo pilota assieme a Thommy [Rossi], a far parte di questo sito. Secondo me è molto importante, soprattutto da un punto di vista “promozionale”, perchè può aiutare a farti conoscere, a mettere in risalto risultati e sponsor. Avere una pagina in un sito che ti segue durante la stagione e tiene informato, secondo me è fondamentale. Poi ognuno prende la propria decisione, ma io lo consiglierei e sono molto soddisfatto”
Giustamente, sei concentrato in Moto3 e ti auguriamo il meglio in questa categoria. Ma dando uno sguardo alle altre, la nuova 300 mondiale (molto criticata) potrebbe essere un’opportunità, magari meno costosa, per il futuro? Ed in generale, cosa pensi di questa categoria?
“A me personalmente non entusiasma troppo questa categoria, ma più che altro perchè non è quel tipo di moto che da piccolo sognavo di guidare, ma quando uno è un appassionato vero basta avere due ruote ed un motore. Certo, in vista di un futuro, se avessi la possibilità di scegliere tutti gli anni, sceglierei la moto3, ma per poter andare avanti a volte tocca fermarsi, fare un “passo indietro” e scegliere una categoria che te ne faccia fare due avanti. Potrebbe essere una buona opportunità ed una categoria di lancio per il mondiale SBK, però sono comunque convinto che con gli anni anche i costi della 300 andranno ad alzarsi, come tutte le categorie che sono nate per “ridurre i costi”, ma che alla fine non hanno ottenuto lo scopo…”
E ringraziando Kevin per la disponibilità, a lui – pilota che come detto abbiamo il piacere di seguire fin dal principio del nostro sito – va un grande in bocca al lupo per la partenza e per tutto l’arco di questo Campionato Italiano Velocità!