Dopo il trionfo di Donington nel Mondiale Supersport 300, il primo nella carriera mondiale di Kevin Sabatucci, il giovane pilota ascolano ha deciso di tornare per un weekend nel Campionato Italiano Velocità, competizione nella quale Sabatucci è motociclisticamente nato e cresciuto, nella quale è stato presente per 6 anni consecutivi in almeno un evento, sette, con quello del 2019.
Un ritorno, quello di Sabatucci, deciso in fretta e furia, con una struttura allestita alla veloce ed una moto, una Yamaha R3 in versione 2017, vista per la prima volta nei primi turni di giovedì, con tutto questo però che non ha impedito a Kevin di andare a Misano con l’obiettivo principale di divertirsi ed allenarsi e, se possibile, giocarsi la vittoria ed il podio in entrambe le gare, per una missione perfettamente riuscita.
Dopo i turni di giovedì e venerdì e le due qualifiche, che hanno visto Kevin lottare per trovare un giro buono in una categoria in cui la scia e il poco traffico durante il proprio giro lanciato fanno la differenza, è venuto il momento di mettersi in versione gara e lasciare da parte i propositi di allenamento, per dare il 100% nelle due gare in programma nel fine settimana, con la prima, quella del sabato, che ha da subito previsto un cambio di programma.
La pioggia infatti ha iniziato a bagnare la pista, con Sabatucci, reduce anche dal Mondiale a Misano nel quale ha girato spesso su pista bagnata, che è partito subito bene e dalla undicesima casella della griglia, nel giro di qualche curva, si è subito trovato in testa, provando a impostare il ritmo. L’aumentare della pioggia, troppa già dal secondo passaggio, ha consigliato a Sabatucci di rallentare il ritmo e non prendersi rischi eccessivi, scivolando fino alla quarta posizione al momento dell’interruzione, con la corsa che non è poi più ripresa, dando il risultato come definitivo con metà punteggio assegnato.
Un peccato, perchè il potenziale per conquistare il podio per il pilota ascolano c’era, ma la rivincita era pronta ad arrivare già da gara 2, quando sull’asciutto, Kevin è scattato dall’undicesima casella della griglia con la voglia di salire sul podio del CIV, partendo subito bene recuperando qualche posizione alla prima curva, prima di scivolare fino alla quindicesima nel tentativo, riuscito, di evitare un pilota caduto.
Da li, è scattata una furibonda rimonta che ha portato il fresco vincitore di Donington a guidare la gara nel giro di poche tornate, dando inizio ad una bagarre che però è stata subito interrotta da una bandiera rossa per qualche goccia di pioggia nel primo settore, costringendo così ad una ripartenza per una gara sprint di 5 giri.
In questa gara sprint, Kevin ha dato il meglio di se, rimanendo nel gruppo davanti, compiendo poi il capolavoro all’ultima curva, quando entrato in quarta posizione, è uscito primo e solo la migliore accelerazione di Loi – poi squalificato nel dopo gara – ha impedito a Kevin di passare primo sul traguardo, per una vittoria che è comunque poi arrivata nel giro di pochi minuti, a dimostrazione del grande lavoro svolto da Kevin e dal suo tecnico in questi giorni, conquistando, tra le altre cose, il primo successo di una Yamaha nel Campionato Italiano Velocità di quest’anno.
Una vittoria che mancava quella al Misano World Circuit per Kevin, che conferma così il risultato di Donington, a dimostrazione delle capacità e della costanza del pilota ascolano, che ora si prepara ad affrontare il prossimo round del Mondiale SBK a Portimao, una pista che Kevin non conosce, ma sulla quale potrà puntare a ben figurare nel primo fine settimana di settembre.
Kevin Sabatucci: “Sono davvero contento di essere tornato, anche se solo per una gara, nel Campionato Italiano Velocità, in cui ho speso i miei primi 6 anni di gare e sono cresciuto sia come persona che come pilota. Per me è una splendida soddisfazione essere riuscito a conquistare il successo in gara 2, non ero venuto con la pressione di dover vincere, anche perchè abbiamo deciso di fare questa gara in poco tempo e non conoscevo la moto, una Yamaha 2017, quindi diversa da quella che uso al Mondiale, ma volevo giocarmi il podio e ci sono riuscito, motivo per il quale sono più che soddisfatto. Il livello dei primi qui è come al Mondiale, vanno tutti davvero forte e l’unica differenza con il Campionato del Mondo è che la ci sono 40 piloti che vanno forte, ma i primissimi del CIV possono tranquillamente giocarsi i primi posti anche al Mondiale e questo mi rende ancora più contento per aver conquistato il successo. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso di prendere parte a questa gara, in particolare Michele Stura, Onofrio Formicola e Stefano Giraldi, oltre a tutte le persone che mi hanno accolto qui e supportato da casa. Ora una piccola pausa, poi siamo pronti di nuovo a scendere in pista per il round di Portimao del Mondiale Supersport 300!”