A volte, ci sono storie che sembrano finire, sembrano interrompersi, momenti bui che proseguono per lungo tempo, quasi a farti pensare che mai e poi mai se ne andranno e tornerà il sereno. Ci sono storie che dopo un momento di gioia terminano e non riprendono, ci sono storie, invece, che hanno la forza di proseguire. Contro tutto e tutti.
E’ il 5 aprile del 2014 e Kevin Sabatucci taglia il traguardo in prima posizione sul tracciato del Mugello, in sella alla sua Honda 125 numero 85 della SIC58 Squadra Corse. E’ la sua seconda vittoria e Kevin può veramente pensare di proseguire su quella strada e continuare a vincere. Non succede.
Passano due anni, ma di vittorie ancora nulla. Ma nulla si interrompe. E la svolta è vicina. Kevin conosce Omar Menghi e nel momento in cui è a piedi, per la rescissione contrattuale con il 3570 MTA, il proprietario del Team ProGP sta cercando un pilota per la moto, dopo il grave incidente di Simone Mazzola.
E’ il binomio giusto. Kevin ritrova serenità, voglia di correre, voglia di stare in moto, voglia di vincere. Arriva un podio a Misano alla quarta gara nella Supersport 300, ne arriva un altro al Mugello. E poi, dopo 1281 giorni, ecco il ritorno alla vittoria a Vallelunga, nell’undicesimo round del Campionato Italiano Velocità.
Volevamo iniziare così l’ultimo articolo della stagione sulle gare di Kevin Sabatucci, volevamo ripercorrere quei momenti difficili che, finalmente, hanno trovato lo stop e la gioia di un successo meritatissimo, da parte di Kevin e da parte del ProGP Racing di Omar Menghi, che si dimostra una delle certezze assolute del campionato.
Kevin a Vallelunga è autore di un weekend straordinario. Sempre tra i primi fin dal giovedì, in un tracciato magico per il giovane ascolano, che subito trova il feeling giusto, come dimostrato dalla terza posizione guadagnata in qualifica, miglior sessione di qualificazione della stagione.
Una prima fila che viene convertita in una buona partenza, che fa si che il pilota del ProGP passi primo sul traguardo nella maggior parte dei giri della corsa del sabato, condotta con grande autorità da parte di Sabatucci, che nonostante la minor potenza rispetto a Honda e Kawasaki per via del regolamento, risulta essere imbattibile nella parte guidata, grazie alle sue capacità ed ad una moto assettata perfettamente dal Team.
Kevin sembra poter però perdere la gara all’ultimo giro, quando nel rettilineo che porta alla Campagnano si trova in quinta posizione, ma con un sorpasso all’esterno degno di nota ne passa quattro e si invola alla parte guidata, dove fa il vuoto, uscendo dall’ultima curva con un margine sufficiente per passare primo sul traguardo e trionfare in questo undicesimo round.
Non succede lo stesso il giorno successivo, con una scivolata nel corso del terzo quarto passaggio che impedisce a Kevin, tra i primissimi anche la domenica, di bissare il successo. Ripartito in 22esima posizione, a suon di giri veloci e sorpassi, Sabatucci recupera fino alla 13esima piazza, per una dimostrazione di grande carattere da parte del giovane pilota ascolano.
Si chiude così con tre podi, un primo, un secondo ed un terzo, la stagione di Kevin Sabatucci nella Supersport 300, si chiude con la consapevolezza di aver conquistato ottimi risultati senza esperienza in questo genere di categoria, con pochi test alle spalle, ma la grande competenza di un Team come quello fortemente voluto da Omar Menghi, che chiude la stagione al secondo posto nella classifica dedicata alle squadre.
Kevin Sabatucci: “Non so veramente da dove iniziare… devo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine in questi tempi difficili, in questo inizio anno complicato e mi hanno aiutato ad arrivare fino a qua, con la vittoria in questo ultimo round a Vallelunga. Ho avuto la fortuna di incontrare Omar Menghi, che ringrazio davvero tantissimo per tutto il lavoro che ha svolto, per avermi voluto e coccolato, per avermi permesso di tornare a vincere, così come ringrazio Simone e Francesco e tutte le persone che lavorano nel team e per il team. Sono davvero contento, in gara 1 è stato bellissimo, nel guidato la moto era perfetta e questo ci ha permesso di passare primi quasi tutti i giri e tagliare il traguardo con margine. E’ stato incredibile, peccato per il mio errore in gara 2 ma sono comunque soddisfatto della rimonta finale. E’ stata un’annata fantastica, in una categoria che non avevo mai provato, ma che mi ha permesso di togliermi grandi soddisfazioni. Per il 2018, l’obiettivo è rimanere con il Team di Omar, stiamo lavorano per quello e speriamo di avere novità a breve!”