Nella spettacolare cornice della Val Gardena è stato presentato un paio di giorni fa il “Max Racing Team”, la scuderia che Max Biaggi ha deciso di costruire per la stagione 2017, impegnata nel Campionato Italiano Velocità classe Moto3, con Alessandro Delbianco e Davide Baldini.
PRESENTAZIONE IN POMPA MAGNA – L’ex pilota ed ora team manager romano ha presentato alla stampa ed agli invitati la sua “creazione”, quel team che lui stesso in persona ha voluto per poter dare una chance ai giovani e lavorare fianco a fianco con alcune promesse del motociclismo nostrano, volendo dunque dare una mano al processo di apprendimento di alcuni piloti italiani, nella fattispecie i due scelti per la stagione 2017.
Un progetto interessante, supportato da una casa ufficiale come Mahindra, con delle premesse e delle aspettative più che interessanti, ma allo stesso tempo molto ambiziose, come lo è l’intero programma già per la prima stagione che ancora deve iniziare.
Delbianco e Baldini saranno infatti impegnati nel CIV Moto3, il primo con l’assoluto unico obiettivo di conquistare il titolo di campione italiano, mentre il secondo con l’idea di apprendere molto rapidamente ed arrivare nel più breve tempo al livello dei primi della classe per essere già competitivo nel corso delle prime gare e potersi togliere qualche soddisfazione importante. In più, i due piloti parteciperanno – per stessa ammissione di Biaggi – a quattro eventi del Mondiale Junior che si svolge in Spagna, mentre Delbianco sarà (dovrebbe essere, ndr) Wild Card nel Mondiale Moto3 già al Gran Premio del Mugello e forse pure a Misano. Con l’obiettivo dichiarato di essere al via all’intero campionato nel 2018.
Un programma più che ambizioso quello del Max Racing Team ed una struttura che – sulla carta – dovrebbe consentire di essere operativi ed efficienti al meglio su tutti i fronti, dato il grande numero di componenti del team che – come dichiarato dallo stesso Biaggi – è ben oltre il normale per il Campionato Italiano, in quanto progettato ed orientato già verso il futuro.
VITTORIA SICURA O GRANDE LAVORO MEDIATICO? – Tutto quanto descritto, però, è in fase teorica. E se non fosse tutto oro quello che luccica? E se qualcosa andasse storto?
Chiariamo il concetto. Il motociclismo non è una scienza esatta, perchè gli inconvenienti tecnici, piuttosto che le cadute, piuttosto che il fattore ambientale possono cambiare le carte in tavola. Ma, sulla carta, il Max Racing Team dovrebbe asfaltare la concorrenza, non fosse soltanto per un budget due o tre volte superiore a quello di altri “top team” impegnati nel CIV.
C’è però da dire che queste grandi aspettative date da un nome altisonante come quello di Max Biaggi non è dato sapersi quanto saranno poi positive nel momento in cui a parlare sarà la carta stampata del foglio dei tempi e non quella dei giornali. Delbianco e Baldini hanno ben figurato nei test con i piloti del mondiale svolti in Spagna a metà novembre, ma come ben sappiamo il campionato Italiano è un’altra realtà ben differente e non è matematico che siccome si gira bene con i piloti del mondiale, allora si va al CIV per dominare. E’ possibile, ma non è certo.
Biaggi – da grande manager – è riuscito a creare attorno a sè ed al proprio team un alone di grandezza incredibile, presentazioni “da mondiale” in pompa magna, test su test svolti e previsti per preparare i piloti al meglio, progetti mondiali già nel 2017… Insomma, un grande clamore mediatico, in una preseason avara di contenuti tecnici in cui già soltanto sentire il nome di alcuni sponsor di questo nuovo team può mettere grande timore addosso agli avversari. Sulla carta.
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PILOTI FORTI, MA CON INCOGNITE – Togliamoci ogni dubbio. Per chi – difficile – non ne avesse ancora sentito parlare, Alessandro Delbianco è un ottimo pilota. Probabilmente, dal punto di vista della velocità pura, come pochi all’interno del Campionato Italiano. Il problema del 19enne di Cattolica è sempre stata la costanza di rendimento, la capacità di rimanere concentrato nell’arco di un campionato, senza commettere errori. Diciamo che a vent’anni (li compirà il 31 Luglio, a metà stagione), questo deve essere l’anno della maturità per Delbianco, che dopo aver fallito alcune occasioni non può – per sua stessa ammissione – lasciarsi sfuggire questa. Ma la pressione è tanta e l’obiettivo uno solo, quindi bisognerà vedere come la reggerà il pilota romagnolo.
Diverso il discorso per Davide Baldini. L’ormai quasi 14enne napoletano esordirà il prossimo anno in Moto3, dopo due anni nella categoria inferiore con Rmu, tra alti e bassi di risultati, ma con alcune belle vittorie. Su di lui non grava sicuramente la pressione che grava sul compagno di squadra, ma le aspettative sono alte per il giovane Baldini, che dovrà sicuramente dimostrare di poter stare coi primi fin da subito, pur non avendo – crediamo – “l’obbligo” di vincere. In ogni caso sarà da vedere come Davide si adatterà ad una categoria diversa, molto più fisica e lottata della premoto3.
AVVERSARI DA NON SOTTOVALUTARE – Per vincere un campionato, bisogna andar forte, chiaro, ma anche stare davanti a tutti gli altri. E nel Campionato Italiano il livello si sta piano piano alzando di anno in anno. La categoria Moto3 del prossimo anno, infatti, non sarà una passeggiata della salute. Dallo scorso anno sono entrate a tutti gli effetti le KTM ed è aumentato il numero di Mahindra impegnate, dando al CIV una connotazione molto più internazionale di qualche anno fa. Nel 2017 ci saranno sicuramente i piloti di Michel Fabrizio – tra cui Sander Kroeze, olandese in uscita dalla Red Bull Rookies Cup e vincitore della categoria Standard a Misano come Wild Card – e quelli del Team MTR, campione uscente con Pagliani, oltre alle Mahindra di Portomaggiore, con Fabbri impegnato quest’anno anche in una wild card al Mondiale. In più ci saranno grandi novità, tra alcuni team entranti (si parla di Gresini con il figlio Luca e dovrebbe anche esserci un’altra squadra) e piloti nuovi, come il campione Italiano premoto3 Leonardo Taccini, con TM, senza dimenticare la voglia di riscatto di RMU Racing, che a breve annuncerà i programmi 2017. Ci saranno dunque le basi perchè il Max Racing Team non abbia vita così facile.
CAMPIONATO COMBATTUTO, GRANDE SPETTACOLO – In ogni caso, intendiamoci, la presenza di un personaggio come Max Biaggi all’interno di una realtà come il CIV non può che far bene al movimento italiano, quello che vogliamo sostenere è come – seppur sembri il contrario – Biaggi ed i suoi piloti dovranno faticare per arrivare al successo e non sarà così facile completare quell’ambizioso obiettivo che è vincere e subito, come spesso ripetuto in queste settimane. Il Campionato Italiano 2017 sarà una sfida interessante, con tanti piloti forti impegnati (nei prossimi mesi andremo nel dettaglio a descrivere le varie classi del CIV, che seguiremo da vicino, ndr) e vogliosi di dare battaglia anche a chi – sulla carta – ha un budget superiore.
LA PAROLA ALLA PISTA – Sarà dunque la pista a parlare, fin dai primi test che i team che potranno permetterseli svolgeranno a partire da gennaio e febbraio tra Spagna e Italia. L’asfalto dirà la sua… E secondo voi, riuscirà Max Biaggi a mantenere le alte aspettative della presentazione? Sarà Delbianco il nuovo Campione Italiano? Diteci la vostra!