Terzo appuntamento stagionale con il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin e dopo le vittorie di Jorge Martin in Qatar e Marco Bezzecchi sull’insidioso asfalto dell’Argentina, a conquistare il successo in America è ancora lo spagnolo, che ritorna sul gradino più alto del podio dopo il primo round.
Dopo un mezzo passo falso a Termas de Rio Hondo, Martin torna a dettare legge, con pole e vittoria per lo spagnolo del team Gresini, che conquista i 25 punti del primo posto e si riporta in testa alla classifica del Mondiale, complice anche la giornata no di Canet.
Alle spalle di Martin troviamo il primo degli italiani, Enea Bastianini, che in sella alla Honda del Team Leopard conquista il primo podio stagionale, davanti al connazionale Marco Bezzecchi, bravo a rispondere agli attacchi di Di Giannantonio nel finale e primo pilota KTM.
Quarto è Migno, che sfrutta il caos finale dell’ultima curva per sopravanzare l’italiano del Team Gresini, costretto a chiudere in quinta posizione in volata, ma autore di una gara solida, mettendo in cascina 11 punti fondamentali in ottica campionato.
Pronti, via e subito una carambola a metà gruppo esclude alcuni dei possibili protagonisti come Ramirez e Rodrigo, con il compagno di team dello spagnolo, Jaume Masia, altro possibile protagonista, coinvolto in un contatto con conseguente caduta pochi metri dopo la prima curva.
Presto cade anche Niccolò Antonelli, con l’italiano che tampona l’incolpevole Lopez, ripartendo più tardi ma senza alcuna possibilità di rientrare in zona punti, buttando al vento un’altra corsa in seguito ad un’incolore prova in Argentina, dopo una prima gara invece convincente in Qatar.
Si crea il consueto gruppo tra i primi, in un tracciato caratterizzato da lunghi rettilinei e come tale non adatto alle fughe, con un serpentone di piloti dalla prima alla tredicesima posizione, con gli italiani a farla da padrone, tra Bezzecchi, Di Giannantonio ed un sorprendentemente a suo agio Dennis Foggia.
Ad 11 giri dal termine cade proprio il compagno di squadra del romano, Niccolò Bulega, autore di un altro weekend anonimo in un inizio della sua terza stagione in moto3 completamente da dimenticare, mentre nello stesso passaggio un lungo costringe Dalla Porta a perdere contatto dal primo gruppo.
Giro dopo giro inizia la scrematura del gruppo, con Martin e Di Giannantonio a fare da lepri, mentre piano piano si staccano dal primo plotone Foggia, Sasaki, Suzuki e l’attuale leader di campionato Aron Canet, abbastanza in difficoltà in questa corsa.
Martin, a 5 passaggi dalla fine, inizia a provare la fuga, con Bastianini a seguire a suon di giri veloci e Di Giannantonio che prova a rimanere con il compagno di squadra e l’ex compagno di team, mentre Bezzecchi, a fatica, prova a seguire il pilota romano, che però a 3 passaggi dal termine commette un importante errore che fa perdere all’alfiere del team Gresini il treno dei primi due.
Martin scappa, così come Bastianini che si assicura la seconda posizione, mentre dietro si scatena la battaglia tra Bezzecchi, Migno, Di Giannantonio e Oettl, che in quest’ordine chiudono sulla linea del traguardo, regalando il secondo podio stagionale ad uno straordinario Bezzecchi, primo al traguardo tra le KTM.
Seguono nell’ordine Kornfeil, l’ex leader Canet che chiude ottavo, davanti a Suzuki e Loi a chiudere la top 10, mentre Dennis Foggia, protagonista delle fasi iniziali, soffre la scelta delle gomme morbide ed è costretto ad abbandonare la zona punti, con la sedicesima posizione al traguardo.
In campionato, Martin si riporta in testa a quota 55 punti, 7 di margine su Aron Canet, secondo, mentre in terza posizione troviamo Bezzecchi con 43 punti, staccato dallo spagnolo del team Gresini di 12 lunghezze. Quarto resta Di Giannantonio con 37 punti, con Bastianini a chiudere la top 5 italo spagnola con 33 punti.