La si attendeva e puntualmente è arrivata. La pioggia caduta in mattinata sulla pista di Brno ha costretto i piloti della Moto3 ad una gara bagnata, come erano stati i primi due turni di libere sul tracciato ceco, mescolando così ovviamente tutti i valori in campo.
Valori in campo mescolati, ma alla fine a farla da padrone è stato sempre il duello tra Joan Mir e Romano Fenati, con lo spagnolo a conquistare l’ennesima vittoria in questa stagione, aumentando sempre più la leadership in campionato, ai danni di un Fenati bravo comunque a conquistare un secondo posto importante, soprattutto sul bagnato, condizione storicamente ostica per il pilota ascolano.
Alle loro spalle, un Aron Canet in rimonta conquista il terzo gradino del podio, beffando Guevara e Bendsneyder, mentre gli altri italiani rimangono abbastanza nelle retrovie, con Migno in undicesima piazza ed un ottimo Dennis Foggia quattordicesimo ed a punti al suo esordio mondiale, mentre un plauso va a Tony Arbolino, ai margini della zona punti nonostante una partenza ad handicap non per colpa sua.
Male, nuovamente, Bastianini e Bulega, mentre non trova il feeling necessario oggi Fabio Di Giannantonio, che si piazza solamente 21esimo, davanti a Bezzecchi ed Antonelli, con il pilota KTM che prosegue l’anno no in una gara in cui non è letteralmente mai pervenuto. Peccato per Pagliani, costretto ad un ride through per partenza anticipata.
CRONACA DI GARA – Allo start, Fenati e i due piloti del Team RBA scattano al meglio, portandosi subito nelle prime posizioni, assieme a Bendsneyder e Mir, mentre nelle retrovie la caduta di Maria Herrera e Jules Danilo, che coinvolge anche Arbolino, bravo ad evitare i piloti caduti, ma costretto a rallentare.
Con un occhio alle prime posizioni, a scalare la classifica dalle retrovie sono i due piloti che hanno impressionato maggiormente nelle libere di venerdì, vale a dire Nakarin Atirathpuvapat e la wild card tedesca con la KTM del Team Freudenberg Tim Georgi.
Bendsneyder e Guevara si scambiano la testa della corsa, mentre gli italiani, tolto Fenati nel gruppo di testa, sono in grande difficoltà, con solamente Migno nella zona punti e gli altri tutti oltre la ventesima posizione, a dimostrazione di uno scarso feeling in questo momento con il bagnato.
Con la pista che piano piano tende ad asciugarsi, Mir e Fenati si portano nelle posizioni immediatamente subito dopo i primi due, cercando di chiudere quel secondo di margine creatosi nei primi passaggi, mentre alle loro spalle prosegue la rimonta di Georgi e McPhee, portatisi ottavo e nono, ma attenzione a Canet, con il giro veloce ed in grande rimonta.
A 9 giri dal termine, è chiaro come il tracciato si stia asciugando. Fenati e Mir si riportano su Bendsneyder e Guevara, mentre alle loro spalle Ramirez guida l’inseguimento del secondo gruppo, chiuso da Oettl, in dodicesima posizione, ma alle loro spalle girano un secondo più rapidi, con il giro veloce firmato da Foggia.
Fenati prende la testa a 6 giri dal termine, ma i gruppo si sta piano piano compattando, con i primi 4 unica eccezione ed al momento con un po’ di margine. Il pilota ascolano prova a scappare, ma Bendsneyder chiude il gap, impedendo al pilota Honda la fuga, mentre Arbolino completa il giro veloce della corsa, recuperando fino alla 17esima piazza.
A 4 giri dalla fine è Mir a prendere la testa e tentare la fuga, guadagnando subito un po’ di margine, con Fenati che però si porta subito alle sue spalle, chiudendo il gap, con alle spalle di Bendsneyder, quarto, un Canet in grande rimonta.
Alla fine a passare primo sul traguardo dopo un ultimo giro stratosferico è Joan Mir, che vince davanti a Fenati e Canet, che passa Guevara e Bendsneyder e si assicura il terzo gradino del podio. Alle loro spalle, chiude 11esimo Migno, mentre conquista punti Foggia con la 14esima piazza.
In campionato, è ormai sfida a tre, con Mir però che può vantare 42 lunghezze di vantaggio su Fenati e 64 su Aron Canet, mentre la prima KTM in classifica è quella di Ramirez, sesto, a 102 punti di distacco.
CLASSIFICA CAMPIONATO