Ci sono stagioni che nascono male, proprio dal principio. E la bravura di un pilota sta – spesso – nel superare al meglio tutti gli ostacoli che gli si parano davanti, in quel cammino che, nel sogno di chiunque, porta al motomondiale.
Ci sono stagioni che nascono con il piede sbagliato, con una clavicola rotta ancora prima di poter aver veramente assaporato l’odore della pista, alla prima gara stagionale, dopo soli due giorni e dopo il secondo tempo nelle libere, a causa di una sfortunata e sciagurata caduta, in bicicletta.
Ci sono stagioni che proseguono anche peggio, quando tutto è pronto per il ritorno, alla seconda gara stagionale, termini le libere ancora una volta al secondo posto, ma poi ricadi, ancora, e sei nuovamente out per le gare.
La stagione 2016 di Lorenzo Bartalesi è andata così. Un inizio sciagurato, nel vero senso della parola, dopo una stagione 2015 che l’aveva visto grande protagonista nella Premoto3 125 2 tempi, con all’attivo due bellissime vittorie, entrambe al Mugello, la pista di casa. Il passaggio nella 250 4 tempi con il Team Rmu Racing doveva essere per Lorenzo il trampolino di lancio verso la conquista – o quanto meno la ricerca – del titolo italiano, ma un controverso inizio ne ha tarpato le ali ancora prima di cominciare.
Due infortuni, uno dopo l’altro, hanno estromesso il giovane pilota toscano dalla lotta per il titolo e la speranza poteva soltanto essere quella di tornare al meglio per le ultime 3 prove del Campionato Italiano Velocità, a partire da quella di fine luglio a Misano. Il ritorno avviene e subito una terza posizione nelle libere fa vedere la voglia di Lorenzo nel cercare di far svoltare una stagione complicata, mentre le qualifiche sono un attimo più difficili, anche se la quarta posizione di categoria conquistata è più che soddisfacente.
Sicuramente non al meglio, Lorenzo chiude la prima delle due gare in quinta posizione, mentre la seconda in settima, ma molto più convincente della prima. Bisogna riacquistare tutta la fiducia e la condizione fisica migliore ed Imola può essere la pista giusta. Le libere vanno bene e le qualifiche ancora meglio, con un’ottima terza posizione. La prima gara si chiude in quarta posizione, al termine di un bel duello con l’amico e compagno di squadra Riccardo Rossi, prima della squalifica – in sede di verifiche tecniche – del terzo classificato, che da a Lorenzo il primo podio di questa travagliata stagione. Travagliata stagione che si dimostra anche in gara2, con il giovane toscano che non riesce neanche a prendere il via, dovendo rientrare ai box al termine del giro di ricognizione per un problema tecnico. E quel conto con la sfortuna che cresce di gara in gara.
E così, ecco l’ultima gara del Mugello, in casa per Lorenzo. La voglia di far bene è tanta e subito lo si vede nelle qualifiche, in cui il pilota della NR Academy di Gianluca Nannelli conquista il miglior tempo in entrambe le sessioni, aggiudicandosi una stratosferica pole position. Le premesse per far bene in gara ci sono, ma la famosa sfortuna vuole che sabato piova. Condizioni diverse – per tutti – ma condizioni che vanificano tutto il grande lavoro compiuto sull’asciutto. Il bagnato è un’incognita, ma Lorenzo non sembra cavarsela male, almeno fino al secondo giro, quando è costretto a spostarsi sul rettilineo principale, perché – un’altra volta – la sfortuna si è accanita. Altro problema tecnico ed altro ritiro, ma le condizioni per rifarsi ci sono il giorno dopo, sull’asciutto, se non fosse che un’entrata troppo arrembante di Surra abbatte Bartolini ed – indovinate un po’ – Bartalesi, che in un attimo si ritrova per terra quando poteva – quantomeno – lottare per il podio.
Si chiude così la stagione 2016 italiana, con tanto rammarico, ma c’è ancora un appuntamento per quest’anno, le selezioni della Red Bull Rookies Cup a Guadix, in cui – tra oltre 150 piloti – ne verranno selezionati una dozzina per partecipare al campionato monomarca KTM sponsorizzato da Red Bull per il 2017.
Moto tutte uguali, delle Metrakit 125 2 tempi, gomme stradali e poco tempo per girare, ma Lorenzo parte subito col botto e nel primo turno rifila oltre un secondo a tutti gli altri del suo gruppo – tempi alla mano (che però non contano troppo come parametro per la selezione, ndr) – impressionando evidentemente i tecnici della Rookies Cup che lo promuovono alla finale, assieme a Riccardo Rossi e Gabriele Giannini per quanto concerne gli italiani.
E’ un’occasione da sfruttare, è il momento in cui quella sfortuna accumulata durante tutto l’anno sta saldando la prima rata del conto. Un altro paio di turni ed ecco la notizia. Lorenzo Bartalesi è ufficialmente un pilota della Red Bull Rookies Cup 2017, selezionato assieme a Giannini, per partecipare a tutto il campionato che – per chi non lo sapesse – si snoda all’interno del calendario del motomondiale, in molte delle tappe europee a partire da Jerez, per finire poi ad Aragon.
Un bel modo per terminare una stagione difficile, sicuramente la più difficile nella – ancor breve – carriera del giovane pilota toscano. Un riscatto, dopo tante sfortune e tanti problemi, che solleva il bilancio del 2016 guardando al 2017 con grande fiducia, 2017 in cui Bartalesi – oltre alla già citata RedBull Rookies Cup – parteciperà anche, per la seconda stagione consecutiva, al Campionato Italiano Velocità classe Premoto3 250 4 tempi con Rmu Racing, che dal 2017 prenderà il nome di RMUVR46RA, rafforzando la partnership con la Academy VR46.
Perché le stagioni, come le carriere, svoltano quando meno te l’aspetti. E l’unico segreto – neanche tanto segreto – è continuare a lavorare, continuare a crederci, perché nonostante tutto, nonostante la sfortuna, prima o poi, il saldo torna in pari.
Lorenzo e la sua famiglia sono in continua ricerca di sponsor per proseguire la stagione 2017. Per aiutarlo e per ulteriori informazioni, non esitate a contattarlo!