MotoGPagliacciata. Piove in Qatar, la pista non drena e conseguenza è l’annullamento di tutto il programma giornaliero, dopo oltre 2 ore di attesa, di rinvii, di cambiamenti, di pietose scene che neanche nel peggiore dei campionati nazionali si vedono.
Tutto annullato, vanificando anche parte del lavoro e delle strategie messe in atto dai team, con molti piloti che vedono andare in fumo gomme risparmiate, setup da modificare e compagnia.
Una scelta sensata, viste le condizioni ridicole della pista, asciutta in alcuni tratti e completamente allagata in altri, ma che lascia molto da dire in merito alla gestione di una “emergenza pioggia” attesa da tempo e, aggravante, non la prima volta che si presenta un problema simile, in una zona vero, in cui è difficile piova, ma che spesso ha visto comunque qualche rovescio in concomitanza con test o giornate di gara.
Una scelta condivisibile, ma ridicolo pensare come si sia portata avanti una querelle di oltre due ore quando pareva fin da subito evidente che non ci fossero le condizioni di sicurezza necessarie, in nessuno dei casi, per permettere ai piloti di girare in tranquillità senza trovarsi di fronte ad una pista “ibrida”.
Purtroppo, non resta che confermare come spesso i problemi vengano affrontati solamente nel momento in cui si presentano, perchè le previsioni meteo da una settimana (e più) davano l’arrivo della pioggia ed un’ispezione, magari bagnando artificialmente la pista, per verificare in che modo si asciugasse e drenasse, evitando questa ridicola pantomima odierna, avrebbe potuto sicuramente essere fatta, evitando appunto una perdita di tempo lunga un giorno, per addetti ai lavori, spettatori etc.
Una situazione non nuova, l’annullamento delle qualifiche, ma che forse avrebbe potuto essere gestita meglio, sia nel suo annullamento, sia nella sua possibile riprogrammazione, perchè – nell’opinione di chi scrive – fare un turno di qualifica al posto del warm up avrebbe potuto essere più utile ed anche spettacolare, dati soprattutto i tempi disponibili per mettere in atto un’idea simile, vista la gara in notturna.
Peccato, ma tant’è. Di conseguenza, è stato deciso che la griglia di partenza di tutte e tre le classi sarà decisa dal combinato dei tre turni di libere, con dunque Maverick Vinales che conquista la prima posizione in Motogp, davanti a Iannone e Marquez, mentre i delusi sono sicuramente Valentino Rossi, che scatterà decimo, e Jorge Lorenzo, dodicesimo a chiudere la quarta fila.
In Moto2 bene per l’Italia, con Morbidelli in pole position, davanti a Marquez e Luthi, mentre Bagnaia è il secondo degli italiani in nona posizione, davanti al positivo Quartararo e Pasini, mentre 13esimo e 15esimo saranno i due piloti del Team Forward Luca Marini e Lorenzo Baldassarri.
In Moto3, Jorge Martin partirà al palo con il Team Gresini, davanti a Oettl e Romano Fenati, che al rientro partirà dalla prima fila come migliore degli italiani. Seguono i due piloti Ajo Bendsneyder e Niccolò Antonelli, Migno è settimo, Bulega 14esimo, più staccati gli altri italiani con Di Giannantonio 16esimo e l’esordiente Arbolino 17esimo.
Un peccato, ripetiamo, che una situazione preventivabile e prevenibile sia stata gestita in maniera così approssimativa. Rimarchiamo, non si discute la decisione di sicurezza di annullare le qualifiche ed il programma odierno, ma si poteva gestire il tutto in un modo un po’ magari meno tradizionale, ma sicuramente più efficace, visto che la pioggia è arrivata fin dalla mattina ed era prevista ancora da giorni.
Con il programma annullato, ecco che l’appuntamento è per domani con il warm up di tutte le classi – probabilmente con qualche minuto in più a disposizione dei piloti – e le gare, al momento senza nulla di modificato rispetto al programma originale.
A domani dunque, sperando che le previsioni siano azzeccate e non piova, perchè altrimenti “l’inferno” si scatenerà prima dello spegnimento dei semafori, nel caos, bagnato, del Qatar.