Nel mondo dello sport, per quanto siano in aumento rispetto al passato, sono poche le ragazze che decidono di intraprendere la carriera motociclistica, ma tra queste, una di quelle che maggiormente continua a mettersi in mostra, è Sara Cabrini, giovane toscana che da anni calca con grande successo le piste d’Italia e non solo.
Con la sua inseparabile livrea PMT, azienda che da tempo si avvale dell’importante collaborazione di Sara per lo sviluppo di ogni genere di pneumatico, dalle 10 e 12 pollici, fino alle 17 pollici di nuova concezione che hanno debuttato nel corso del 2018, Sara continua a percorrere chilometri e quello che sta per chiudersi è stato un anno decisamente impegnativo.
Impegnata, come detto, fin dall’inizio della stagione nello sviluppare al meglio ogni pneumatico PMT, Sara – da campionessa in carica del Dodici Pollici Italian Cup, in una splendida cavalcata, tenendo spesso il passo di un rivale del calibro di Kevin Sabatucci, neo pilota ufficiale Yamaha al Mondiale Supersport 300 – si è messa a completa disposizione in tutto l’arco della stagione.
Di test in test, per risolvere e prevenire ogni genere di problema all’azienda che da anni offre a Sara la possibilità di essere tester e girare, fino all’estate, quando un brutto infortunio con la lussazione della spalla ha messo in pausa il programma della stagione, che avrebbe dovuto prevedere anche delle wildcard nella categoria che l’ha vista conquistare il titolo 2017, vale a dire la Minigp Over del 12 Pollici Italian Cup.
Con la tenacia e la voglia di girare che la contraddistingue fin da bambina, Sara è salita in moto con grande anticipo rispetto ai tempi previsti, riducendo al minimo la convalescenza per essere già in pista per dei test in occasione dell’ultimo round del 12 Pollici al 7 laghi, sfoggiando la sua MiniGP in una speciale livrea rinnovata.
Ripresasi al 100%, Sara ha continuato i test, completando al meglio il programma di sviluppo delle gomme PMT per la prossima stagione, in attesa di conoscere quelli che saranno i suoi programmi per la stagione che verrà, nella quale la speranza sarebbe di vederla e che possa divertirsi e far divertire anche in gara e non soltanto in occasione delle prove private.
Con la consapevolezza di essere sempre molto competitiva, come hanno dimostrato i riscontri cronometrici presi nelle occasioni che ci sono state, oltre al grande lavoro svolto con gli pneumatici PMT ed alla grande puntigliosità dimostrata in ogni singola regolazione da effettuare, non resta che attendere il 2019 e capire dove potremo seguire Sara, con la speranza di vederla, nel palcoscenico che le sue capacità meritano.
E non perdetevi, presto, un’intervista con Sara per conoscerla al meglio e chiederle, direttamente, cosa la aspetta nella prossima stagione!