Poco più di un anno fa, all’Adria Karting Raceway, si chiudeva la stagione 2017 del Dodici Pollici Italian Cup, ma la “storia”, se così vogliamo chiamarla, era stata scritta già al round precedente, al Kartodromo dei 7 Laghi, quando una delle categorie più importanti del campionato aveva trovato il suo vincitore. O meglio, la sua vincitrice.
Infatti, Sara Cabrini, ventenne toscana in sella alla Bucci BR10 marchiata PMT Tyres, con la vittoria nel secondo round sul circuito di Castelletto di Branduzzo, si era già aggiudicata matematicamente la conquista del campionato, con due gare di anticipo, un campionato che l’ha vista protagonista di una grande battaglia, seppur con due gare in meno, con Kevin Sabatucci, pilota che partecipa, con ottimi risultati, al Campionato Italiano Velocità.
Un livello alto, altissimo, che Sara non trova nella prima gara ad Adria, quando Kevin non c’è. I rivali, seppur si impegnino al 100% ed anche oltre, sono di un gradino inferiore e Cabrini non è nemmeno troppo motivata, tanto che vince, si, le due gare in programma sul tracciato veneto, ma senza esaltare o far segnare tempi importanti nella categoria MiniGP 16cv.
Ma ecco che da Pomposa, secondo round, cambia completamente la musica. Arriva Sabatucci, che subito dimostra di essere veloce nonostante la poca esperienza con questo tipo di moto e tutto il paddock pensa che il giovane ascolano dominerà i restanti 8 round di campionato, dato il suo indiscusso valore tecnico.
Ma Sara non ci sta ad alzare così facilmente bandiera bianca ed anche se si potrebbe accontentare di far sempre seconda, alle spalle di Kevin, per vincere il campionato, la giovane pilota toscana alza ulteriormente l’asticella, portandola al livello imposto dal giovane rivale, dando vita, nelle successive gare, a dei duelli spettacolari.
Fin da Pomposa, la bagarre è incredibile, sorpassi e controsorpassi fino all’ultimo passaggio, con Sabatucci a spuntarla di poco, girando su tempi incredibili e mai visti prima per una categoria simile, grazie all’altissimo livello dei partecipanti, di questi due piloti, tanto diversi, quanto agguerriti in sella alle loro 10 pollici.
Il round successivo di Ottobiano vede Kevin in grande forma e Sara ha qualche difficoltà col setup della moto, ma riesce comunque a chiudere seconda di giornata, limitando i danni in vista del round del 7 laghi, quando sa che si può giocare il campionato e portarlo a casa con un round completo, 2 manche, d’anticipo.
Gara 1 è un’altra, accesissima, bagarre tra i due. La spunta Sabatucci, ma di poco e in gara 2 Cabrini vuole rifarsi, sorpassa, viene superata, risorpassa, dando vita a un duello entusiasmante, fino alla scivolata del rivale, che consegna così la vittoria di gara e titolo a Sara, che bissa così il successo del 2015 al 12 Pollici, ma, questa volta, con ben altro livello tecnico.
Ad Adria si chiude, poi, con un’altra bagarre ed un’altra grande vittoria nella classifica assoluta, per completare un’annata spettacolare per la pilota toscana, che in sella alla sua Bucci Br10 e grazie anche al formidabile aiuto di PMT Tyres riesce a conquistare anche più di quanto si aspettasse, in un anno, compresi i tanti test per lo sviluppo delle gomme PMT, letteralmente da incorniciare.
Ed in attesa di rivederla impegnata in un campionato di alto livello come quello del 2017 è stato, ad un anno di distanza il ricordo di questa stagione è sempre vivo nelle menti di tutte le persone che hanno potuto assistere a queste splendide battaglie, che hanno visto la ventenne toscana uscirne vincitrice, abbassando la visiera e dando il 110% ogni turno. Come sempre fatto da quando, a soli 12 anni, ha partecipato al primo campionato. Per uno sport che non vede tante donne impegnate, ma che, in questo caso, non vede solo una “ragazza” in sella, ma un vero Pilota. Con la P maiuscola.