Ultimo weekend di gara al CEV per la stagione 2018 ed ultima gara dell’anno per Tommaso Marcon, che in sella alla Speed Up del Team Ciatti, dopo la straordinaria qualifica che l’ha visto chiudere in seconda posizione, conquistando la prima fila per la prima volta in carriera, chiude con un po’ di amaro in bocca, al termine di una gara intensa, a tratti fin troppo.
Infatti, il giovane alfiere veneto, dopo una partenza da dimenticare, inscena una splendida rimonta che nell’arco di pochissimi passaggi lo porta dalla settima posizione della prima curva alla quarta, subito in scia a Marc Alcoba, pilota spagnolo che fino a quel punto occupa il terzo gradino del podio virtuale.
Da quel momento, Marcon, molto più veloce nella parte guidata rispetto al rivale, prova più volte l’attacco, riuscendo a passare spesso, ma sempre recuperato da Alcoba, molto veloce sul rettilineo ed in uscita di curva con la sua moto, con alcuni ingressi al limite da parte dello spagnolo, che permette così anche a Zaccone e Raffin di recuperare.
Tommaso, pur essendo più veloce ed avendo il potenziale per poter andare ancora più forte, non riesce a liberarsi di Alcoba, che con l’esperienza ed un pizzico di malizia riesce ad impedire al diciottenne pilota del Team Ciatti il sorpasso, arrivando così a giocarsi tutto all’ultimo giro.
Ultimo giro, ultima curva, e Marcon tenta l’attacco all’interno, uscendo un minimo largo dall’ultima curva, scomponendosi un po’ sul cordolo, con questo inconveniente che costringe Tommaso ad allargare verso sinistra, dove c’è proprio Alcoba, che di contro spinge Marcon in direzione del muretto dei box, allargando nettamente anche il gomito.
Marcon passa davanti sul traguardo di un solo millesimo, ma alla gioia per il podio conquistato segue la doccia fredda dell’esclusione dalla classifica, sia per Tommaso che per Alcoba, per una decisione che non consente così al giovane veneto di conquistare il terzo podio stagione e la quarta posizione in classifica generale, entrambe meritatissime per quanto visto.
Una decisione presa, da parte della direzione gara, in maniera esemplare; infatti, pur riconoscendo le colpe all’altro pilota, si è voluto assumere una posizione decisa ed escludere entrambi, in modo da dare l’esempio soprattutto alle categorie minori in cui corrono ragazzini dai 12 ai 17 anni, per insegnar loro il giusto comportamento da tenere in pista.
Un peccato per Tommaso essere coinvolto in una vicenda spiacevole e non per colpa sua, ma nulla cambia quanto di buono dimostrato in questo fine settimana, al pari di tutta la stagione, il cui bilancio faremo nei prossimi giorni, con 3 podi sul campo, il titolo di rookie dell’anno e tanta esperienza accumulata in vista del futuro.