
Si è conclusa da poco anche la seconda giornata di test a Jerez per i piloti delle classi Moto2 e Moto3 in vista della stagione 2018 del Motomondiale, con i valori in campo che sono sembrati fin da subito molto, molto elevati, con un grande incremento di piloti al vertice.
Se nella giornata di ieri ad aver fatto segnare il miglior tempo è stato Pecco Bagnaia, oggi il piemontese dello SKY Racing Team VR46 si è dovuto accontentare della seconda piazza, alle spalle del dominatore dell’ultima parte di stagione, vale a dire il portoghese Miguel Oliveira.
In sella alla sua KTM, infatti, il numero 44 ha fatto segnare il nuovo record della pista, fermando il cronometro su un mai visto 1.41.518, distanziando di circa un decimo Bagnaia, sempre positivo comunque in questa due giorni, e di un paio di decimi Alex Marquez, che ieri aveva chiuso in seconda piazza.
Se ad impressionare maggiormente in questa due giorni sono stati questi 3 piloti, è stata buona anche la prestazione di Brad Binder, che l’anno prossimo sarà uno dei protagonisti, al pari – si spera – di Danny Kent, quinto oggi alle spalle del Sudafricano, primo dei piloti in sella alla Speed UP.
Sesto, positivo, Mattia Pasini, che l’anno prossimo dovrà per forza di cose essere una delle prime forze in campo per il titolo mondiale, mentre ripete il tempo di ieri, in settima posizione, l’esordiente con lo SKY Racing Team VR46 Luca Marini, che completa una buona due giorni di test al fianco dei tecnici del team ufficiale VR46.
Nono Baldassarri, 15esimo Locatelli, 19esimo Corsi e 24esimo Stefano Manzi, a completare gli italiani al secondo anno, mentre discorso diverso – ed interessante – è da fare per quanto concerne i rookie della categoria, tra stranieri ed italiani.
Infatti, nella giornata di oggi, ha, come suo solito, impressionato Joan Mir, che ha completato 60 tornate sempre sul passo del 43 basso, chiudendo poi con una sorta di “time attack” la giornata in 16esima piazza, primo degli esordienti provenienti dalla Moto3, staccato di solamente un secondo e due da Oliveira, al secondo giorno in assoluto in sella alla Moto2.
Molto positivo, alle sue spalle nella classifica Rookies, Bo Bendsneyder che chiude ad un decimo dallo spagnolo, mentre Romano Fenati, con la Kalex del Marinelli Rivacold Snipers, chiude a 4 decimi dal campione del mondo della Moto3, con un tempo ottenuto però molto presto nella giornata, quindi, probabilmente, con un certo margine di miglioramento sul giro secco.

Positivo, quindi, l’esordio di Fenati e del suo Team nella classe Moto2, così come è stato molto positivo anche il debutto nella classe minore, la Moto3, del nuovo pilota della scuderia vicecampione del mondo, vale a dire Tony Arbolino, 17enne milanese che il prossimo anno affronterà la seconda stagione iridata.
Tony, dopo il secondo tempo nella giornata di ieri con 1.46.9, oggi ha nuovamente migliorato il cronologico, arrivando a fermare il cronometro sull’1.46.756, staccato di solamente mezzo secondo da Canet, nuovamente leader anche nella giornata di oggi, mettendo alle spalle Denis Foggia, con la KTM dello SKY Racing Team VR46.
Positivo Foggia, molto positivo Arbolino, ma clamorosi, ancora una volta, i fratelli gemelli Deniz e Can Oncu, che a soli 14 anni, al loro esordio con la KTM del Red Bull Ajo, fermano i cronometri rispettivamente ad un secondo e mezzo e a poco meno di un secondo dal pilota spagnolo che ha chiuso quest’anno terzo nel mondiale.
Considerando che i due terribili turchi parteciperanno al Mondiale Junior nella prossima stagione, sono già tempi che possono proiettare i due pupilli di Kenan Sofuoglu tra i favoritissimi per la stagione 2018 del CEV, stagione in cui, ricordiamo, Deniz e Can parteciperanno anche alla Red Bull Rookies Cup per il secondo anno consecutivo.