Se il risultato di gara 1 ottenuto da Antonio Frappola era considerato un buon risultato, quello di gara 2 ha semplicemente qualcosa di pazzesco.
Il giovane pilota napoletano, in sella alla RMU del Team Vitamoto, ha conquistato nella seconda delle due manches del Mugello la quinta posizione, subito in scia al leader del campionato Thomas Brianti e davanti ad Elia Bartolini, pilota del Team RMUVR46RA e secondo in campionato.
Una corsa che ha visto Antonio protagonista, con un tempo sul giro di 2.08.252 ed un clamoroso ideal time di 2.07.2, un secondo più basso, sommando tutti i migliori settori fatti segnare dal giovanissimo pilota campano, che si sta dimostrando una solida realtà di questa categoria, come si evince anche dal record in gara nell’ultimo settore, in cui Antonio è stato il più veloce di tutti.
Solida realtà che si porta ora, grazie ai 21 punti conquistati nel corso del weekend, in ottava posizione in classifica, molto vicino ai piloti che lo precedono, considerando che questi risultati vengono grazie ad un team familiare, il Team Vitamoto, che con tanta passione e competenza cerca di limare l’inesperienza in questo campionato e soprattutto la mancanza di fondi.
Mancanza di fondi che si fa sentire soprattutto ai danni del pilota, in quanto Antonio è costretto ad utilizzare, in tutte le gare, un solo set di gomme nuove, che vengono usate per le due gare, e quindi Frappola deve cercare di adattarsi, qualificandosi con le gomme usate della gara precedente, che vengono riutilizzate nei turni di qualifica.
Non la più facile delle situazioni, soprattutto per un rookie come Antonio, che però si sta rivelando una delle più interessanti promesse e la speranza è che qualcuno lo noti per portarlo avanti, avendo pochi fondi, purtroppo, da investire in questo sport, terribilmente costoso.
Un weekend quindi molto positivo, nonostante l’inizio un po’ titubante, con alcuni problemi alla moto risolti in extremis, che hanno costretto Antonio a non partecipare alla qualifica 2, impedendogli di migliorare la posizione di partenza.
Adesso, con la consapevolezza di avere parecchia materia prima su cui lavorare, perchè il pilota di talento ne ha, la speranza è di poter arrivare a Misano e partire da questo punto di partenza, perchè il podio non è così lontano ed è il passo successivo in questo piccolo, grande sogno di Antonio e di un team privato, privatissimo, ma con tanta passione come il Team Vitamoto.