Era iniziata tra test difficili, ambientamento complicato con un progetto nuovo ed ambizioso, la stagione di Thomas Brianti e del 2WheelsPoliTO. E’ finita in seconda posizione, dopo una vittoria, 8 podi, mai uno zero e tanta, tanta dimostrazione di capacità a tutti quelli che ne avevano dubitato in precedenza.
A Vallelunga, non è arrivato il tanto sperato titolo italiano per Thomas Brianti, che forte dei 10 punti di vantaggio su Alfano ha provato a difenderli fino all’ultimo, ma, complice un rivale in grandissima forma nel pacchetto moto e pilota, il giovane pilota parmense è stato costretto ad accontentarsi del secondo posto finale.
Un accontentarsi che però è arrivato solo dopo la bandiera a scacchi dell’ultimo giro di gara 2, quel giro che sul cronologico dei tempi segna 1.49.704, ovvero il giro più veloce del weekend di Brianti e del suo team, segnale di come entrambi abbiano davvero buttato il cuore oltre l’ostacolo, nel tentativo di conquistare il titolo italiano.
Non è andata così, con Thomas che però in gara 2, arrivato con un solo punto di margine e quindi con l’obbligo di arrivare davanti al rivale, ha provato in tutti i modi a metterlo dietro e, complice una partenza difficile di Alfano, il sogno sembrava quasi materializzarsi, con il sorpasso decisivo che è arrivato solamente nella penultima tornata.
Un peccato, ma quel pizzico di delusione per una stagione condotta magistralmente in testa dalla prima delle due gare di Misano fino all’ultima a Vallelunga deve lasciare assolutamente spazio, come ha fatto, alla felicità dell’aver smentito tutti, chi pensava che il pilota non fosse poi “tutto sto granché”, chi invece dubitava di un team di universitari, che, invece, ha “dato la paga” a tanti, chiudendo anche in seconda posizione nella classifica dei Team accreditati, alle spalle del solo colosso RMU VR46 Riders Academy, con 3 piloti schierati.
Mai uno zero, un quinto posto al Mugello come peggior risultato, per quella che è stata la prima stagione ad altissimi livelli, quelli per puntare al titolo, del 2WheelsPoliTO, così come è stata la prima stagione completa di Thomas, arrivato, col botto, lo scorso anno al Mugello, conquistando una fantastica vittoria all’esordio.
Una vittoria, a Misano, 8 podi, tra secondi e terzi posti, per un’annata fantastica che difficilmente sarà dimenticata. Un rapporto costruito passo dopo passo con un Team che ha accolto Thomas come se fosse in una famiglia, dimostrando, oltre alle grandi competenze tecniche, anche notevoli doti umane, non sempre ritrovate nel corso della carriera di Thomas.
Un anno che dunque si chiude con un secondo posto, a soli 3 punti da quello che sarebbe stato un titolo storico, 3 punti che guardando indietro potrebbero sembrare nulla, persi magari per qualche errore di troppo, ma 3 punti che nell’arco di una stagione vogliono soltanto dire nulla, zero, una differenza infinitesimale, per un campionato vissuto sempre al 100% e nessun rammarico per come è finito.
I complimenti vanno al vincitore, Pasquale Alfano, che – per dovere di cronaca – avrebbe dovuto correre come compagno di Thomas, per una squadra che sarebbe stata pressoché imbattibile. I complimenti vanno anche a chi ha curato la moto per tutta la stagione, a Francesco, al “Prof”, a tutti i ragazzi del Team che non possiamo elencare uno ad uno, ma a cui va, uno ad uno, il nostro ringraziamento.
Ringraziamento che va esteso agli sponsor, per cui a breve verrà pubblicato, sulla pagina Facebook di Thomas, un post dedicato, ringraziamento va a tutte le persone che hanno seguito, supportato, aiutato Brianti ad arrivare ad un soffio dal titolo di Campione Italiano.
Ed in attesa di novità per un futuro che vorrebbe vedere Thomas in sella ad una Moto3, con però i conti di una categoria estremamente costosa da approntare, la certezza è la partenza di Brianti verso le selezioni della Red Bull Rookies Cup al Almeria, per chiudere in bellezza una stagione, comunque, straordinaria.