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Dall’Australia al CIV, dal dirt track al debutto in Moto3 in pianta stabile con Leopard Racing ed Alessandro Tonucci come direttore sportivo. Dall’inizio del 2018 ad oggi tante sono le cose cambiate per Joel Kelso, ma il giovane australiano ha dimostrato di poter essere una delle certezze di un CIV sempre più internazionale ed ora non vede l’ora di intraprendere questa nuova avventura…
Sei arrivato dall’Australia fino all’Italia per correre nel Campionato Italiano Velocità. Ma prima di tutto, chi è Joel Kelso? Parlaci della tua carriera prima del 2018.
“Mi chiamo Joel Kelso e fin da piccolo ho corso per molti anni nel dirt track, vincendo numerosi titoli australiani, prima di fare il passo verso la pista all’età di 9 anni. Mi sono subito trovato bene e con l’asfalto è nato un nuovo amore, sono riuscito a vincere numerosi titoli anche in pista e così ho deciso di gareggiare a livello internazionale e per farlo ho scelto il CIV nella Premoto3”
Hai dovuto cambiare il tuo stile di vita per venire in Italia. Come ti sei sentito durante la stagione 2018, vivendo in una nazione differente, con diverse lingue, tradizioni e così via?
“E’ stato davvero diverso e, soprattutto all’inizio, è stato piuttosto difficile, non è stato facile adattarsi a qualcosa di completamente nuovo. Però sapevo che stavo facendo questo sacrificio per migliorare e per poter continuare la mia carriera al livello migliore possibile e questo mi ha aiutato notevolmente. Ci sono tante cose diverse, ma la lingua è quella che sicuramente è più difficile imparare, ma mi ha dato qualcosa di diverso da provare per poter diventare ancora migliore”
All’inizio della stagione hai trovato alcuni problemi e ti sei trovato leggermente in difficoltà. Poi, tutto è cambiato. Come sei riuscito a fare questo? Quale è stata la chiave per il finale di stagione?
“All’inizio della stagione sfortunatamente avevamo a disposizione la RMU 2017 che non aveva la potenza necessaria per competere ad altissimo livello, ma sapevo di avere le potenzialità per fare di meglio. Da quando, dopo 3 round, abbiamo cambiato moto e siamo passati alla versione 2018, siamo riusciti a tornare davanti ed ho potuto iniziare ad esprimere al massimo il mio potenziale”
Nelle ultime due gare, hai corso sia in Premoto3 che in Moto3. Perchè? E come è stato guidare in due diverse classi nello stesso weekend di gara?
“Guidare due moto completamente diverse tra loro non è stato facile, soprattutto quando i turni erano uno in fila all’altro. Però è stato davvero divertente, anche se lo stile di guida non era affatto simile ed alcune volte ho avuto qualche difficoltà, è stato un bene farlo, anche per prepararmi al meglio a quella che sarà la stagione 2019 in Moto3”
Il tuo weekend al Mugello a settembre è stato incredibile. Quale è stata la sensazione di essere sul podio al CIV in una delle piste storiche più famose al mondo?
“E’ stata una sensazione davvero unica, è stato grande, non solo per me ma anche per tutta la mia famiglia, il mio team ed i miei sponsor. Abbiamo lavorato duro per ottenere questo risultato ed è stata una bella dimostrazione del motivo per cui abbiamo fatto tutto questo, venendo a correre in Europa”
Durante quel weekend, hai iniziato a lavorare con il Team 3570 MTA ed Alessandro Tonucci. Come è stato il feeling con il team? Com’è lavorare fianco a fianco con un pilota così esperto come Tonucci?
“Fin da subito mi son trovato bene, sia con il team che soprattutto con Alessandro, che ha dimostrato di credere davvero tanto in me e nelle mie capacità! E’ stato stupendo lavorare con loro ed è stata una grande esperienza ad un così alto livello”
Per la prossima stagione, avrai l’opportunità di essere uno dei piloti del Leopard Racing Team nel loro debutto in Italia e lavorerai nuovamente con Tonucci. Che sensazioni provi? Come ti stai preparando per la prossima stagione e quale sarà il tuo obiettivo nel campionato?
“Sono davvero contento ed eccitato all’idea di lavorare con un così grande ed importante team! E’ un onore essere stato scelto in questa squadra e mi sto preparando al meglio, mi sto allenando duramente tra ciclismo, esercizi e mettendo su un po’ di massa. L’obiettivo per la prossima stagione è di lottare per vincere il campionato!”
Tu, con Jake Skate e la sua JDS Moto, avete fatto qualcosa di diverso, così come Jack Mahaffy in Supersport 300, lasciando l’Australia per venire a gareggiare in Italia ed al termine della stagione, l’occasione con Leopard. Guardandoti indietro, pensi che sia stata la scelta giusta?Consiglieresti ad altri ragazzi australiani di ripetere quanto fatto da te quest’anno?
“Si, assolutamente, penso che quello che abbiamo fatto sia stato davvero grande ed era senza dubbio la scelta migliore per me. Consiglierei davvero tanto ad altri ragazzi come me di seguire la mia strada, avendo alle loro spalle un buon team per poter dimostrare quello che valgono anche in Europa”