Dopo un positivo esordio nella Supersport 300 al Campionato Italiano Velocità con il ProGP Racing, nel weekend immediatamente successivo è stato il momento di tornare in sella alla Ohvale GP-0 del Team Yes, per il quarto appuntamento del 12 Pollici Italian Cup.
Sul tracciato del 7 Laghi di Castelletto di Branduzzo, completamente inedito per le moto, Kevin ha preso confidenza con la pista e la sua Ohvale dal venerdì, non facendosi mancare però, vista l’occasione di una Pitbike Yes da provare, qualche turno in sella alla Pit, dimostrandosi subito ai livelli dell’anno scorso, nonostante nove mesi senza guidarne una.
Completati i primi turni con la Ohvale, è stato il momento del sabato, in cui però il giovane ascolano ha dovuto affrontare una giornata difficile, con qualche inconveniente che ne ha minato la possibilità di mettere a punto al meglio la moto, con soli 2 turni completi all’attivo in una pista in cui i distacchi sono molto contenuti.
La domenica, con la presenza, fin dal sabato, della wild card Alessio Finello – pilota della classe Moto3 al CIV – in sella alla Bucci, è il momento del primo turno cronometrato e Kevin si dimostra subito competitivo, facendo segnare il miglior tempo nella sua categoria, con mezzo secondo di margine nei confronti di Finello e di Sara Cabrini.
Sfortuna però vuole che nelle qualifiche, un inconveniente dovuto ad un’incomprensione ed un po’ di nervosismo, faccia si che la Ohvale di Kevin cada, rompendosi la pedana. Sabatucci entra comunque e stacca l’ottavo tempo, 3° di categoria, staccato di 8 decimi da Cabrini, autrice della pole position, con un tempo però più alto di quello di Kevin nelle libere.
Dalla ottava posizione, in gara 1 Kevin si fionda in partenza ed alla prima curva gira secondo, primo della sua categoria. Ne nasce un bel confronto con Cabrini, mentre Finello sbaglia assetto ed è indietro, che si protrae fino alla bandiera scacchi, sotto la quale è Kevin a passare per primo, rispondendo colpo su colpo agli attacchi della coriacea avversaria.
Il via di gara 2, nel pomeriggio, è più complicato per Kevin, che non riesce a scattare come nella prima ed è costretto a compiere più sorpassi in pista e non in partenza rispetto a gara 1. Sabatucci però riesce a riportarsi alle spalle di Cabrini e tenta subito l’attacco, al quale la rivale risponde con una manovra al limite (che le varrà 5 secondi di penalità), ma anche per Kevin corretta e non da penalizzare.
Il 18enne ascolano però non si trova al meglio con la sua Ohvale e deve rischiare troppo ad ogni curva per rimanere incollato alla rivale, oltre che per recuperarle il margine perso in partenza. E così, Kevin scivola in fondo al rettilineo, dovendo dire addio alla gara ed alla possibilità di conquistare la vittoria generale al 7 laghi.
Avendo inoltre saltato la prima gara di Adria, Kevin deve dire addio alle remotissime speranze di campionato, in quanto Cabrini, grazie ai 500 punti guadagnati alla prima gara ed allo zero di Kevin qui al 7 laghi conquista matematicamente il titolo nella MiniGP Over 16cv.
Per Kevin, la consapevolezza di essere l’unico pilota in grado di battere Cabrini, con 5 vittorie su 5 gare prima della caduta in gara 2, con un quinto posto finale nella classifica di giornata che sicuramente non soddisfa il pilota ascolano, che punterà a riprendere la marcia trionfale fin dal prossimo appuntamento ad Adria, ultimo della stagione, sulla pista che lo scorso anno, in sella alla Pitbike, lo fece conoscere al mondo del 12 Pollici, con una doppia vittoria schiacciante.
E nel frattempo, l’appuntamento è a Misano, per il 7° ed 8° round del Campionato Italiano Velocità nella classe Supersport 300 con il ProGP Racing di Omar Menghi, nell’ultimo weekend del mese di luglio.